"Il successo facile? è un falso mito diffuso da Hollywood. Nella realtà è un privilegio per pochi, da pagare con sacrificio, determinazione e tanti compromessi". A parlare è la musicista e attrice Gina Gershon, protagonista del film Prey for Rock & Roll, ispirato all'autobiografia di Cheri Lovedog, cantante spalla dei Gun's'n'Roses negli anni '80. A Roma per la presentazione della pellicola, in 50 sale dal 4 giugno distribuita dalla EP, la Gershon racconta di essere stata lei stessa più volte sul punto di gettare la spugna: "Nel cinema come nella musica, il traguardo non arriva mai. Quando ho letto la sceneggiatura ho subito capito che non si trattava della solita storia a lieto fine, ma di un vero spaccato di vita. Ci ho ritrovato la vicenda di tante persone che ho visto perdersi per strada e rinunciare di fronte ai mali, le difficoltà e le disfunzioni dello star system musicale".

Prey for Rock & Roll, diretto dall'esordiente Alex Steyermark, è ispirato all'autobiografia scritta dalla Lovedog su indicazione della sua psicoterapeuta. Fondatrice negli anni dell'omonima band, la cantante ne aveva già tratto nel 2000 uno spettacolo teatrale, in cui raccontava frustrazioni e difficoltà incontrate nella sua carriera. Protagonista della storia è una band femminile, che cerca di emergere sulla scena rock di Los Angeles. Leader del gruppo è la cantante e chitarrista Jacki (Gershon), affiancata dalla bassista Tracy (Drea De Matteo), la chitarrista Faith (Lory Petty) e la batterista Sally (Shelly Cole). Sul set la Gershon canta e si esibisce dal vivo al pari degli altri attori: "Già da un pò ero lontana dai riflettori -racconta-. Questa mi è sembrata l'occasione per tornare a fare le cose che amo di più: il cinema e la musica". L'ultima volta sul set nel 2002 per il thriller Borderline, annuncia però di essere già al lavoro per un nuovo film, in cui sarà diretta dal regista di Priscilla la regina del deserto, Stephan Elliott.