Diciassette anni di cinema asiatico. Diciassette anni di cultura asiatica. Insomma: diciassette anni di Far East Film Festival. Mancano poco meno di due mesi all'apertura dell'edizione 2015, contrassegnata appunto dal numero 17, e sarà un'apertura diversa da tutte le altre, perché Udine accoglierà i suoi ospiti parlando l'unica lingua che non ha bisogno di traduzione. L'unica lingua davvero universale, più forte di ogni possibile differenza e di ogni possibile distanza: la musica. Toccherà, dunque, a uno dei giganti musicali del nostro tempo il compito d'inaugurare ufficialmente il Far East Film Festival 17, con uno Special Gala Concert destinato a fare storia: giovedì 23 aprile alle 20.30 i riflettori del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” illumineranno la primissima performance italiana del grande JOE HISAISHI, che riceverà anche il Gelso d'Oro alla carriera! I biglietti saranno disponibili a partire da giovedì 5 marzo: online su Ticketone.it e nei punti vendita autorizzati (info: www.fareastfilm.com/joehisaishi). Autentico idolo in patria, il Giappone, e personaggio di culto nel resto del mondo, mister Hisaishi non è un semplice artista quanto piuttosto una somma di anime artistiche: compositore, pianista, direttore d'orchestra, regista, scrittore. Un'icona che l'immaginario popolare lega indissolubilmente alle splendide colonne sonore scritte per i capolavori di Miyazaki Hayao (da Il mio vicino Totoro a La città incantata) e di Takeshi Kitano, così come per il meraviglioso Departures di Takita Yojiro (miglior film straniero agli Oscar 2009, distribuito in Italia dalla Tucker). Lo Special Gala Concert, progettato esclusivamente per il Far East Film Festival, vedrà Hisaishi guidare la RTV Slovenia Symphony Orchestra e anche sedersi al pianoforte, sfogliando pagine in perfetto equilibrio tra cinema e produzione solista. Uno straordinario viaggio capace di spaziare dai colori sofisticati del minimalismo a quelli densi e gioiosi, assolutamente inconfondibili, che hanno fatto di Hisaishi uno degli ultimi (altissimi) autori di musiche sinfoniche per il grande schermo. Se ogni concerto rappresenta l'autoritratto di una star, l'autoritratto di mister Hisaishi è ovviamente impossibile da condensare nell'arco di una serata: non solo per l'ampiezza dei suoi orizzonti stilistici, e già basterebbe, ma anche per la generosa complessità della sua biografia. Un'invidiabile avventura dove trovano spazio applausi e riconoscimenti, fra cui ben sei Japan Academy Awards for Best Music, trionfi e sodalizi leggendari, come quello con lo Studio Ghibli celebrato dal mega live Joe Hisaishi in Budokan – 25 years with the Animations of Miyazaki Hayao. E proprio a Miyazaki Hayao è giusto lasciare l'ultima parola su Hisaishi: "Ho lavorato con Joe in nove film: incontrarlo, nel 1983, è stata una delle maggiori fortune che mi sia mai capitata!".