12 episodi da 50 minuti ciascuno: è la serie Romanzo criminale targata Sky Cinema, tratta dal romanzo omonimo di Giancarlo De Cataldo (Einaudi Editore) e diretta da Sergio Sollima, che esordirà lunedì 10 novembre su Sky Cinema 1 e Sky Cinema HD con un doppio episodio. "Rimettere in scena oggi un romanzo epico come Romanzo Criminale, dopo il film, non era semplice", dice il regista, dichiarando le proprie intenzioni: "Punto a raccontare la storia a un pubblico giovane, prestando molta cura nel ricostruire gli anni '70 per infondere la giusta spettacolarità".
Già portato sullo schermo nel 2005 da Michele Placido - qui consulente artistico - il Romanzo inquadra la Roma violenta degli anni '70, con l'obiettivo sulle imprese criminali della banda della Magliana e i suoi intrecci con politica e mafia: "Il libro è una riflessione sulla storia italiana: il racconto del male", dice De Cataldo, che puntualizza: "Non bisogna pensare che ci si armi perché lo si vede fare in un film. Se c'è crisi è chiaro che le rapine si impennano, se la gente non arriva a fine mese non sceglie di rubare perché gli è stato suggerito da una fiction, e se i ragazzi scendono in piazza a manifestare non è per emulare le manifestazioni degli anni '70, ma perché respirano il disagio". Prodotta da Cattleya e Sky Cinema, in associazione con Rti Mediaset, la serie - scritta da Daniele Cesarano, Paolo Marchesini, Barbara Petronio e Leonardo Valenti, con la consulenza editoriale dello stesso De Cataldo - è interpretata da un cast di giovani, sconosciuti e promettenti attori, ben aderenti ai loro personaggi: Vinicio Marchioni è il Freddo, Francesco Montanari è il Libanese, Alessandro Roja è il Dandi, ovvero lo zoccolo dura della banda, a cui il commissario Scialoja (Marco Bocci) darà la caccia, che per oltre un decennio accarezzò il sogno criminale di prendere Roma.
Il primo episodio si apre con un flashforward ai giorni nostri: un vecchio viene ridotto in fin di vita da alcuni bulli della Magliana. Rialzatosi faticosamente, ne lascerà uno a terra, non prima di avergli dato il suo "biglietto da visita": "Io stavo col Libanese!". Dopo il prologo up-to-date, si salta a ritroso sulla nascita della banda, i primi colpi, e gli altri personaggi che vi gravitano attorno, tra cui la sensuale Patrizia (Daniela Virgilio).
Mentre Nils Hartmann, direttore di Sky Cinema e Fiction, ipotizza una seconda serie, questa per De Cataldo "è autonoma, non è un clone del film né del romanzo". Sulla stessa lunghezza d'onda gli attori: "La mia filosofia è stata dimenticare il film di Placido e lasciarmi influenzare da La notte brava di Bolognini", dice Roja (Dandi), mentre Marchioni per il Freddo si è ispirato ai film e romanzi di Pasolini.