“Questo film nasce dalla pancia, è crudo e diretto, ho voluto mantenere la stessa autenticità dell'emozione che ho provato scrivendolo”, così Barbara Rossi Prudente, sceneggiatrice per il cinema e la televisione, presenta il suo primo lungometraggio dal titolo Esterno sera.
Tratto da una sceneggiatura scritta dalla stessa regista e vincitrice nel 1999 del premio Solinas: “volevo assolutamente realizzare questo film anche se sono passati tanti anni da quando l'ho scritto, non mi sono mai arresa”, racconta Barbara Rossi Prudente che porta in sala la storia della famiglia Malaspina: “una famiglia che da un lato protegge e dall'altro ferisce. D'altronde tutte le famiglie per restare unite devono raggiungere dei compromessi e avere delle regole, un po' come un clan”.
Così “in un Sud inedito” l'irrequieta giovane Alba (Valentina Vacca) vive tra i silenzi dei genitori (Salvatore Cantalupo e Alessandra Borgia) bevendo whisky e correndo bendata nella notte in mezzo alle macchine, rischiando la vita semplicemente perché non si è mai sentita amata da suo padre. Amore che Alba riuscirà a trovare in Fabrizio (interpretato dal fratello della protagonista Emilio Vacca), il cugino arrivato da Milano che un tempo vedeva frequentemente. Ma la visita di Fabrizio nasconde un segreto che vorrebbe rivelare.
“Ho raccontato una storia d'amore, che non conosce filtri né mediazioni, solo slancio e pulsione. L'amore talvolta può arrivare a conseguenze imprevedibili, come la tragedia”, dice la regista che ha scelto per il cast attori di teatro. “E' il mio primo ruolo da protagonista nel cinema”, dice Valentina Vacca che si è trovata a recitare con suo fratello diverse scene d'amore ma ha avuto poco imbarazzo perché aveva già recitato insieme a lui due volte a teatro e poi perché: “per me mio fratello è prima di tutto un attore”. E Emilio Vacca aggiunge: “Abbiamo sempre avuto un buon rapporto fratello-sorella e in più ci stimiamo lavorativamente”.
In uscita nelle nostre sale il 30 maggio distribuito da Microcinema, Esterno sera è stato girato in cinque settimane, tra Caserta e Napoli, grazie anche al sostegno di Campania Film Commission e Caserta Film Commission. “Ho usato la pellicola perché si adattava meglio a restituire un certo tipo di atmosfere notturne”, spiega la regista casertana, e poi conclude: “Il film è stato vietato ai minori per via delle scene in cui Alba corre bendata in mezzo alle macchine, hanno paura che gli adolescenti possano emularla, ma noi contro questa censura stiamo facendo ricorso”.