(Cinematografo/Adnkronos) - ''In relazione al film su Guido Rossa diretto da Giuseppe Ferrara, anche Rai Cinema - che è stata parte determinante nel finanziamento del film con il preacquisto dei diritti - auspica che la pellicola possa uscire presto nelle sale dato l'alto valore culturale e sociale del tema e la qualità del film stesso". Lo afferma in una nota l'amministratore delegato di Rai Cinema, Giancarlo Leone. "Come era noto ai produttori del film -prosegue Leone- 01 Distribution non avrebbe potuto comunque distribuire il film poiché il proprio listino era ed è già impegnato fino alla primavera dell'anno prossimo. Non a caso Rai Cinema è intervenuta comunque a sostegno del progetto con l'acquisizione dei diritti televisivi che ne hanno di fatto consentito la realizzazione. Mi auguro vivamente che il problema possa essere risolto prestissimo nell'interesse del nostro cinema e di una storia così importante. E' per questo che mi unisco all'appello del regista perché il film possa essere proiettato il prima possibile nelle sale cinematografiche'', conclude Leone. Il film di Ferrara  Guido che sfidò le Brigate Rosse con Massimo Ghini e Gianmarco Tognazzi, è pronto da quasi un anno e ancora non ha trovato "spazio" nelle nostre sale. Eppure la storia di Rossa è storia del nostro Paese. Racconta infatti di un periodo tremendamente celebre dell'Italia. All'alba del 24 gennaio 1979 in via Fracchia a Genova il brigatista rosso Roberto Dura è appostato con altri due compagni in attesa che il sindacalista e operaio dell'Italsider Guido Rossa esca di casa per andare al lavoro. Tre mesi prima Rossa ha denunciato un suo collega di lavoro, Francesco Berardi, per aver diffuso volantini delle BR all'interno della fabbrica. Arrestato e processato per direttissima, Berardi è stato condannato a 4 anni e mezzo di carcere. Per questo, la mattina del 24 gennaio, Rossa viene gambizzato come aveva stabilito il comitato esecutivo dei terroristi. Ma Dura ha un ripensamento. Torna indietro e uccide Rossa.