“Molto allegro, un po' anarchico, per nulla autoreferenziale”. Il Bellaria Film Festival spegne 28 candeline ma la nuova direttrice artistica Emma Neri parla di rifondazione. “Sarà un'edizione di transizione - spiega - alla ricerca di un nuovo linguaggio che rilanci il documentario come finestra sul mondo, contaminato con il grande cinema popolare per un nuovo pubblico”. A Bellaria dal 3 al 6 giugno, non cambia però l'articolazione del concorso ufficiale (Anteprima doc, otto documentari inediti, Casa rossa, nove tra gli altrettanti già presentati nell'ultimo anno, e Corto doc, sei titoli della durata massima di 10 minuti). Ancora Emma Neri: “Per non chiudersi più con ideologia nella nicchia cinefila del poveri ma belli, ma aprirsi al territorio e a nuovi target generazionali, il Bellaria Film Festival inaugura poi una nuova sezione competitiva, Crossmedia doc, dedicata ai web documentari italiani e internazionali che raccontano storie ibride con affreschi interattivi per rappresentare le relazioni tra realtà e mezzi digitali”.
A valutare i lavori delle selezioni ufficiali, oltre ad una componente popolare composta da studenti universitari, sarà la giuria presieduta dal regista Maurizio Zaccaro, con l'attrice Marina Massironi, il critico del Corriere della Sera Maurizio Porro, il responsabile  di Sky Cinema Alessandro Faes Belgrado, il presidente dell'associazione Doc/it Federico Schiavi e Dario Barone, amministratore unico della casa di distribuzione Cdi.
Nonostante una riduzione del budget di circa il 20 percento, il Bellaria Film Festival 2010 (investimento da circa 140mila euro tra finanziamenti pubblici e privati) conferma l'ingresso libero, si concede anteprima e chiusura in musica con l'esibizione dei Marlene Kuntz e di Vinicio Capossela, e parecchie importanti rassegne a contorno della selezione ufficiale.
Tra le principali: Kaurismaki Rock raccoglie i film musicali del geniale autore finlandese e W Solidarnosc presenta il cinema polacco intrecciato al movimento che 30 anni fa cambiò la storia della Polonia e dell'Europa (saranno proiettate opere di Andrzej Wajda, Kristzof Kieslowki  e Krzysztof Zanussi, quest'ultimo presente a Bellaria). Come da tradizione, il Festival festeggerà il trentesimo compleanno di un importante film italiano, Maledetti vi amerò, opera prima di Marco Tullio Giordana pronto a incontrare il pubblico dopo la proiezione. Il programma prevede infine omaggi a Pupi Avati, Bernardo Bertolucci e Morando Morandini, il primo direttore artistico del Bellaria Film Festival.