PHOTO
I vostri figli i non stanno mai fermi? Corrono, saltano,si comportano come se fossero azionati da un motore, hanno difficoltà ad ascoltarvi, non riescono a stare in silenzio e parlano troppo? È possibile che soffrano di ADHD, Deficit dell'attenzione e Iperattività, un'anomalia neuro-chimica geneticamente modificata. La soluzione che vi verrà offerta, a seconda del Paese in cui vivete, è solitamente una pasticca di metilfenidato o di atomoxetina.
In questo universo di “malattia” si inserisce il documentario, scritto e diretto da Stella Savino, ADHD-Rush Hour, in sala il 26 giugno con Microcinema e presentato stamattina a Roma.
Dopo il successo a Cannes di Mommy di Xavier Dolan, su un ragazzo affetto da ADHD, arriva anche nel nostro Paese un film su questo tema, argomento di forte dibattiti. La comunità scientifica si divide da anni su cosa sia questa malattia e sui metodi per curarla. I farmaci infatti hanno molteplici effetti collaterali, in quanto l'atomoxetina produce allucinazioni, danni epatici e tendenze suicide, mentre il metilfenidato è un'anfetamina che rientra nello stesso gruppo di narcotici della cocaina, morfina ed eroina. Il documentario spazia dall'Europa agli Stati Uniti, dai laboratori di genetica alle aule universitarie attraverso gli occhi di chi soffre di questo disturbo, dei loro genitori e di chi cerca di curarlo.