Vacanze alla Baia d'Argento

ITALIA 1961
Due signori caduti in miseria, tentano di risollevare le proprie finanze, organizzando una vacanza al mare con i propri figli, con l'idea di combinare buoni matrimoni. Naturalmente i figli dei due ex-ricchi si conoscono e i papà, credendo finalmente di aver trovato il buon partito che aspettavano, ne incoraggiano l'amicizia. I ragazzi passano presto dall'amicizia a un amore vero e sincero per cui non vogliono saperne di obbedire ai propri padri, quando costoro - constatata l'inconsistenza delle reciproche finanze - decidono di far rompere il fidanzamento. Alla fine, a mettere tutto a posto, arriva una provvidenziale quaterna vinta al lotto.
SCHEDA FILM

Regia: Filippo Walter Ratti

Attori: Anthony Steel - Pietro, Valeria Fabrizi - Valeria, Mario Carotenuto - Commendator Mario Moriconi, Laura Solari - Lia Moriconi, Oliviero Prunas - Luigino, Tiberio Murgia - Tiberio Canale, Giuseppe Porelli - Barone Onofrio Onofri, Paola Patrizi - Rossella Moriconi, Rosalba Neri - Santuzza, Annie Gorassini - La ragazza della "roulette russa", Gabriella Conti - Grazia, Vittorio Congia - Vittorio, Walter Isnenghi - Professor Carlo Alberto Nudisti, Mauro Neroni - Sergio, Aroldo Tieri - Aroldo, Peppino Di Capri - Se stesso, Nico Fidenco - Se stesso, Colin Hicks - Se stesso, I Brutos - Se stessi, Maria Luisa Rispoli, Giuliano Giunti

Soggetto: Vincenzo Petti

Sceneggiatura: Luigi Angelo, Luciano Ferri, Filippo Walter Ratti

Fotografia: Aldo Greci, Vitaliano Natalucci - operatore, Antonio Belviso - operatore

Musiche: Gianni Ferrio

Montaggio: Andreina Casini

Scenografia: Elio Balletti

Suono: Amelio Verona

Altri titoli:

Ferien in der Silberbay

Durata: 91

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: DYALISCOPE - EASTMANCOLOR

Produzione: VINCENZO PETTI PER POLARIS FILM

Distribuzione: MANENTI FILM - FONIT CETRA VIDEO

NOTE
- LA REVISIONE MINISTERIALE DEL 1961, IN PRIMA ISTANZA AVEVA VIETATO IL FILM AI MINORI DI 16 ANNI. IL DIVIETO E' STATO ELIMINATO DOPO IL TAGLIO DI UNA SCENA IN CUI APPARE UNA RAGAZZA IN BIKINI, CONSIDERATA OFFENSIVA DEL PUDORE.
CRITICA
"E' una modesta commedia brillante, che assume le cadenze di un film musicale a causa delle molte canzoni che presenta. Ambientato nel suggestivo scenario del Circeo, esso si avvale di un'interpretazione modesta. Buona la fotografia e il colore." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 51, 1962)