Le voci bianche

FRANCIA 1964
Nel '700, i "musici", cioè i cantori evirati, sono molto ricercati nel campo dell'opera e perciò Meo, un giovane popolano di Roma, per sfuggire alla miseria, decide di diventare uno di loro. Grazie alla complicità di un chirurgo, Meo inizia la sua nuova carriera facendo leva sulle sue vere doti canore, ma il suo segreto non rimane a lungo tale. Tra le donne dell'aristocrazia romana, infatti, inizia a serpeggiare la voce che in realtà Meo sia ancora un uomo a tutti gli effetti. Quando il marito di una di loro, Lorenza, antica fiamma di Meo, inizia a sospettare, al giovanotto non rimane che correre ai ripari...
SCHEDA FILM

Regia: Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa

Attori: Paolo Ferrari - Meo, Anouk Aimée - Lorenza, Vittorio Caprioli - Matteuccio, Graziella Granata - Teresa Savello, Philippe Leroy - Ascanio Savello, Barbara Steele - Giulia, Jean Tissier - Marito di Teresa, Leopoldo Trieste - Fratello di Meo, Jeanne Valérie - Maria, Anita Durante - Madre di Meo, Sandra Milo - Carolina, Alfredo Bianchini - Prim'attore, Francesco Mulè, Jacqueline Sassard, Claudio Gora, Luigi Basagaluppi, Giulio Battiferri, Giulio Calì, Guglielmo Spoletini, Filippo Spoletini, Jacques Herlin

Soggetto: Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Luigi Magni

Sceneggiatura: Pasquale Festa Campanile, Luigi Magni - anche dialoghi, Massimo Franciosa

Fotografia: Ennio Guarnieri, Danilo Desideri - operatore, Franco Bruni - assistente operatore

Musiche: Gino Marinuzzi Jr.

Montaggio: Ruggero Mastroianni

Scenografia: Pier Luigi Pizzi

Arredamento: Francesco Cuppini

Costumi: Pier Luigi Pizzi

Altri titoli:

White Voices

Under Cover Rouge

Le sexe des anges

Durata: 100

Colore: C

Genere: SATIRICO

Specifiche tecniche: TECHNISCOPE TECHNICOLOR

Produzione: NELLO MENICONI E LUCIANO PERUGIA PER FRANCA FILM E CIN.CA, FEDERIZ (ROMA), FRANCO RIZ (PARIGI)

Distribuzione: CINERIZ - DOMOVIDEO

NOTE
- CONSULENTE STORICO-MUSICALE: ALFREDO BIANCHINI.

- COLLABORAZIONE ARTISTICA: LUIGI MAGNI.

- GIRATO NEGLI STUDI SAFA PALATINO. COSTUMI ESEGUITI DALLA CASA SAFAS.
CRITICA
"La satira viene fuori da un'efficace collaborazione fra i diversi elementi creativi: i gustosi costumi e le scenografie di Pier Luigi Pizzi (ma il merito è prima ancora dei registi, che hanno saputo fondere i costumi dei personaggi con gli sfondi autentici della Roma barocca), la recitazione guidata da un Paolo Ferrari scatenato, le argute citazioni musicali di Gino Marinuzzi Jr.". (Ermanno Comuzio, "Cinemforum", 38/39, novembre 1964)