Dove sta Zazà

ITALIA 1947
Due sosia, un americano e un italiano, si alternano in visita a Zazà, la soubrette di una compagnia di rivista che si esibisce a Napoli. Zazà, ingannata dalla loro perfetta rassomiglianza, crede di trovarsi sempre di fronte alla stessa persona. In realtà, l'americano è il finanziatore della rivista che deve andare in scena, ed è perseguitato dai suoi complici, a cui ha sottratto la formula della bomba atomica. Il napoletano è l'autore della rivista, ed è anche lui perseguitato dai soci dell'americano che lo scambiano per lui. La rivista ottiene un grande successo e alla ribalta appaiono, chiamati dagli applausi del pubblico, due personaggi del tutto identici. Zazà sposerà l'artista napoletano e una sua sorella il finanziere americano.
SCHEDA FILM

Regia: Giorgio Simonelli

Attori: Nino Taranto - Il napoletano e l'americano, Isa Barzizza - Zazà, Francesco Rosi - Domestico dell'americano, Guido Notari, Amedeo Trilli, Giuseppe Porelli, Agostino Salvietti, Giuseppe Pierozzi, Bruno Cantalamessa, Claudio Ermelli, Egisto Olivieri, Umberto Silvestri, Joyce Colley, Maria Pia Spini, Galeazzo Benti, Felice Minotti, Alfredo Salvadori, Alberto Semprini, Guido Morisi

Soggetto: Mario Amendola, Vincenzo Talarico, Francesco De Feo

Sceneggiatura: Vittorio Metz, Fulvio Palmieri, Aldo Vergano, Giorgio Simonelli

Fotografia: Renato Del Frate

Musiche: Giuseppe Cioffi, Ulisse Siciliani

Montaggio: Giuseppe Vari

Scenografia: Virgilio Marchi

Arredamento: Mario Rappini

Costumi: Maria De Matteis

Aiuto regia: Aldo Rubens

Durata: 95

Colore: B/N

Genere: COMICO

Produzione: ULISSE SICILIANI PER EDI FILM, FORTUNATO MISIANO PER ROMANA FILM

Distribuzione: VARIETY FILM, REGIONALE

NOTE
-TRA GLI INTERPRETI HA PARTECIPATO ANCHE L'ORCHESTRA DI ALBERTO SEMPRINI E IL CANE ALI'.

- NEL FILM SONO INCLUSE PARECCHIE SEQUENZE DELL'INCOMPIUTO "ARCOBALENO" DI ALDO RUBENS (1943).
CRITICA
"La notorietà e le simpatie di cui godono Nino Taranto e Isa Barzizza presso gli appassionati del teatro di rivista, costituiscono un ottimo richiamo per questo film (...). Per le scene di rivista non si può disconoscere estro e buon gusto, malgrado il troppo evidente contrasto col resto della pellicola". ("Intermezzo", 3, 15 febbraio 1948).

"La trama non è che una farsa insulsa, e serve di pretesto alla presentazione di alcuni quadri di rivista e all'esibizione di alcune artiste." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 23, 1948