La moglie del prete

ITALIA 1970
Valeria Billi, decisa a suicidarsi per una delusione sentimentale, telefona a "voce amica". L'uomo che le risponde e tenta di dissuaderla è un sacerdote, Don Marco, ma la ragazza non lo sa. Don Marco non riesce a convincerla, ma quando il tentativo di suicidio fallisce, Valeria cerca di conoscere il suo misterioso salvatore. Lo trova e, avendo visto che si tratta di un sacerdote, rimane delusa, ma poi inizia a frequentarlo e se ne innamora. Anche Don Marco è attratto dalla ragazza, ma sta per diventare Monsignore..
SCHEDA FILM

Regia: Dino Risi

Attori: Marcello Mastroianni - Don Marco, Sophia Loren - Valeria Billi, Venantino Venantini - Maurizio, Pippo Starnazza - Padre di Valeria, Miranda Campa - Madre di Valeria, Dana Ghia - Lucia, Giuseppe Maffioli - Davide Libretti, lo spretato, Augusto Mastrantoni - Monsignor Caldana, Jacques Stany - 'Johnny Guitar', Gino Cavalieri - Don Filippo, Gino Lazzari - Segretario di Mons. Caldana, Brizio Montinaro, Paola Natale

Soggetto: Bernardino Zapponi, Ruggero Maccari, Dino Risi

Sceneggiatura: Bernardino Zapponi, Ruggero Maccari

Fotografia: Alfio Contini

Musiche: Armando Trovajoli

Montaggio: Alberto Gallitti

Scenografia: Gianni Polidori

Costumi: Gianni Polidori

Altri titoli:

The Priest's Wife

La femme du prêtre

Die frau des Priesters

Durata: 107

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA, TECHNICOLOR

Produzione: CARLO PONTI PER COMPAGNIA CINEMATOGRAFICA CHAMPION (ROMA), P.E.C.F. (PARIGI)

Distribuzione: DEAR INTERNATIONAL - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI)

CRITICA
"Una modesta commedia basata su gag puramente grottesche concepite con cattivo gusto." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 70, 1971)

"Settimo incontro Loren Mastroianni, ma non uno dei migliori film di Dino Risi che, nell'affrontare il tema del celibato dei preti, non è riuscito a rappresentare l'Italia che cambia. Marcello Mastroianni, virile e bello, ispira simpatia." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')

"Uno dei più brutti film di Risi. L'argomento è talmente delicato da non sopportare le regole della commedia all'italiana; ne viene fuori un pasticcio che non diverte e che non riesce a esprimere opinioni che non siano ampiamente prevedibili. E così sia." (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv').