I magnifici tre

ITALIA 1961
Per difendere la popolazione della Repubblica del Nonduras dai soprusi del dittatore Bonarios, che fa rapire le giovani spose, le tre figlie del defunto sceriffo propongono di assoldare alcuni coraggiosi pistoleri. Vengono invece trovati Pablo, Domingo, e José, i tre uomini più ottusi della regione, che però tutti credono abilissimi con la pistola. Questa convinzione aumenta dopo che soltanto loro sopravvivono a uno scontro tra i soldati del dittatore e guerriglieri ribelli, avvenuto presso un cimitero, dove era stato celebrato un matrimonio clandestino. Dopo varie peripezie i tre pistoleri vengono condannati a morte, ma le tre fanciulle riescono a salvarli e partono con loro, mentre il tiranno è costretto a fuggire, e viene sostituito da un altro altrettanto feroce.
SCHEDA FILM

Regia: Giorgio Simonelli

Attori: Walter Chiari - Pablo, Ugo Tognazzi - Domingo, Raimondo Vianello - José, Dominique Boschero - Alba, Aroldo Tieri - Bonarios, Anna Ranalli - Dolores, Margaret Rose Keil - Juanita, Fanfulla - Pedro, Tom Felleghy - Gonzales, Alex Revides - Mendoza, Lucia Modugno - La sposa, Nietta Zocchi, Nando Angelini, Aldo Pini, Giuliano Mancini, Tullio Altamura, Ciccio Barbi, Franco Jamonte, Eugenio Galadini, Bruno Tocci

Soggetto: Bruno Corbucci, Giovanni Grimaldi, Mario Guerra, Giulio Scarnicci, Renzo Tarabusi, Vittorio Vighi

Sceneggiatura: Bruno Corbucci, Giovanni Grimaldi, Mario Guerra, Giulio Scarnicci, Renzo Tarabusi, Vittorio Vighi

Fotografia: Franco Villa

Musiche: Gianni Ferrio

Montaggio: Dolores Tamburini

Scenografia: Franco Lolli

Durata: 105

Colore: C

Genere: COMICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: SCHERMO PANORAMICO, EASTMANCOLOR

Produzione: CINEPRODUZIONI EMO BISTOLFI

Distribuzione: WARNER BROS.

CRITICA
"Impostato sulla parodia ad altro film assai noto, il film naufraga su insilsaggini penose e gravissimi difetti di misura e di gusto. Nonostante gli sforzi del resto fallimentari degli attori impegnati, il film si presenta come uno squallido campionario del peggior cinema." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 51, 1962)