Agenzia Matrimoniale

ITALIA 1952
La signora Elena gestisce un'agenzia matrimoniale in una grande città. Da lei arrivano le persone più diverse: c'è la signora Amalia che non smette di lamentarsi del promesso sposo scelto per sua nipote e c'è Donato, che ha trascinato lì il suo amico Peppino, appassionato ciclista, perché finalmente trovi una moglie. Secondo Elena la donna ideale potrebbe essere proprio una sua cliente, Mara, che ha una grande passione per lo sport. Ma un'agenzia matrimoniale comporta anche molti problemi. Quando viene a sapere che è morto il ricco industriale che si doveva sposare con Mitzi, un'altra sua cliente, Elena manda Mario, il suo collaboratore, perché con il maggior tatto possibile ldia la notizia alla ragazza e le proponga un altro pretendente. Nell'agenzia, inoltre, si aspetta l'arrivo di Lodolini e della sposa trovatagli da Elena. Però non si può sempre governare l'amore e poi, anche per la signora Elena potrebbe essere arrivato il momento giusto...
SCHEDA FILM

Regia: Giorgio Pastina

Attori: Delia Scala - Mitzi, Aroldo Tieri - Mario, Erminio Macario - Peppino, Pina Renzi - Elena, Virgilio Riento - Padre di Peppino, Vera Carmi - Luisa, Fulvia Franco - Mara, Galeazzo Benti - Lodolini, Laura Gore - Anna, Ernesto Almirante - Zio di Lodolini, Eva Vanicek - Ada, Oscar Blando - Elio, Johanna Hamilton - L'americana, Gisella Monaldi - Zia Amalia, Ignazio Leone, Vittorio Mangano, Clara Loy

Soggetto: Eduardo Scarpetta - commedia, Giorgio Pastina

Sceneggiatura: Giovanni Grimaldi, Edoardo Anton, Ugo Guerra, Alberto Vecchietti, Giorgio Pastina

Fotografia: Bitto Albertini

Musiche: Carlo Innocenzi

Montaggio: Mario Serandrei

Scenografia: Alfredo Montori

Arredamento: Camillo Del Signore

Aiuto regia: Salvatore Rosso

Altri titoli:

Matrimonial Agency

Durata: 90

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM

Tratto da: commedia teatrale di Eduardo Scarpetta

Produzione: ALDO GUGLIELMETTI PER GRAZIA FILM

Distribuzione: DI PAOLO FILM (1953)

NOTE
- FONICO: ADOLFO ALESSANDRINI.
CRITICA
"Farsa diretta da Pàstina con molta lentezza seppure con qualche accenno di buona volontà. Il film risulta difettoso nella sceneggiatura e nel dialogo, sì che dalla trovata iniziale in poi, non è stato possibile rinvenire una buona battuta né una situazione divertente". (F. Gabella, 'Intermezzo', 15 febbraio 1953)