FIGLIO DI GIANO
un film di LUIGI GRISPELLO
Con MARCO FOIS
E con l’amichevole partecipazione di GIORGIO TIRABASSI
Scritto da LUIGI GRISPELLO
Fotografia BERNARDO MASSACCESI
Montaggio di LUCA ARMOCIDA
Musiche LEONARDO COPPETTI e SILVIA DI FURIA
Suono di presa diretta MALCOM CARBONETTI e LUCA MORELLI
Dal 1946, il Capodanno, a Roma ha una tradizione particolare. Quella di Mr. Ok, che, allo scoppiare del cannone del Gianicolo, si lancia nelle gelide e basse acque del Tevere biondo cenere, per augurare buon anno a tutti i Romani.
Una tradizione che va avanti da più di settant’anni, iniziata proprio da un settantenne. Il fotografo italo-belga Rick De Sonay. Un simpatico vecchietto in slippino e tuba nera, che dopo il tuffo alzava il pollice per rassicurare il pubblico. Da lì, il soprannome: Mr. Ok.
Dopo di lui ce ne sono stati diversi che hanno ereditato questo titolo. L’ultimo è Maurizio Palmulli, un bagnino di Ostia con lunghi capelli bianchi, gli orecchini e un tribale sulla schiena.
Ma i Capodanni passano e Maurizio deve trovare un erede. Il prescelto non può che es-
sere lui, il suo vice, Marco Fois. Paninaro a Porta Maggiore, di notte. Di giorno, si allena per far parte di quella storia romana che tanto lo affascina.
Inizia un lungo anno per Marco. Un anno di riflessioni e interrogativi. Un conto alla rovescia che termina quando scoppia il cannone a Capodanno.
Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione SPECIAL SCREENINGS
Opera realizzata con il contributo del fondo per lo sviluppo degli investimenti nel
cinema e nell’audiovisivo MINISTERO DELLA CULTURA - DIREZIONE GENERALE CINEMA E AUDIOVISIVO
Prodotto da LORENZO MIELI, MARIO GIANANI e GABRIELE IMMIRZI
Una produzione OUR FILMS, una società del gruppo Mediawan,
con RAI CINEMA
Incontriamo
LUIGI GRISPELLO
Regista, sceneggiatore
Nato a Napoli il 19 aprile 1999 e sempre vissuto a Roma. Diplomato al liceo classico statale Terenzio Mamiani, si laurea in triennale in Lettere alla Sapienza col professor Morreale, con tesi sulle influenze letterarie nel cinema di Fellini.
In magistrale, ancora in Sapienza, è proclamato dottore con lode in “Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media”. La tesi, con relatore il professor Minuz, è sull’influenza del giornale satirico sul cinema italiano del Novecento. Inoltre, consegue un Master,sempre presso l’Università degli Studi La Sapienza, in “Sceneggiatura, Produzione, Marketing”.
Nel 2023 scrive e dirige “Molise Tropico Felice”, un documentario antropologico e surrealista su quattro paesi molisani. Il film viene presentato al Biografilm e vince il premio come “Miglior regista emergente” al Capri Hollywood e la Menzione speciale del Premio De Seta.
“Molise Tropico Felice” è il primo vero progetto in cui collabora con il direttore della fotografia Bernardo Massaccesi e il montatore Luca Armocida. Insieme, formeranno il collettivo Tropicale.
Inoltre, scrive e dirige (in co-regia con il montatore Luca Armocida) il corto d’archivio “Odissea di Nessuno”, che viene presentato all’Unarchive Fest e alla Mostra Internazionale del Cinema di Pesaro.
“Figlio di Giano” è il suo secondo documentario. Il primo film targato Tropicale.
Servizio di Giacomo d'Alelio