Cinematografo.tvLe seduzioni di Vito Zagarrio secondo Amélie Daure e Andrea Renzi
LE SEDUZIONI
di Vito Zagarrio
Esce in sala il 22 febbraio 2024, “Le seduzioni”, diretto da Vito Zagarrio, con Andrea Renzi, Amélie Daure, Marit Nissen e Iaia Forte
"Thriller dei sentimenti" distribuito da Artimagiche Film srl, Cavadaliga Film srl e Volcano Pictures srl, con la collaborazione di Cineclub Internazionale Distribuzione e tratto dal romanzo “Le seduzioni dell'inverno” di Lidia Ravera.
Il film, girato a Napoli e in Campania con cast e maestranze campane, sceneggiato da Nicola Ravera Rafele e dallo stesso regista, è prodotto da Artimagiche Film srl, Cavadaliga Film srl e Volcano Pictures srl, con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Campania e del CPA - Centro Produzioni Audiovisive Università Roma Tre. Le seduzioni si avvale della direzione della fotografia di Federico Angelucci, del montaggio di Roberto Perpignani, della scenografia di Adolfo Recchia, dei costumi di Giovanna Napolitano e delle musiche di Paolo Vivaldi.
Stefano, quarantenne di successo, ma deluso e demotivato, lavora come direttore editoriale per una casa editrice e frequenta il bel mondo della narrativa. Ha un’amante giovane, una confidente più anziana, manager della casa editrice e pochi amici. Separato dalla moglie, che gli ha comunque permesso di vivere in una sua casa di famiglia, un mattino si sveglia e scopre che in casa sua c’è una donna, Sophie, con un accento francese. L’ha mandata la moglie Sara, partita in crociera, per badare un po’ a lui e alla casa. Dopo una iniziale resistenza, Stefano si lascia convincere e Sophie si piazza in casa; diventa la migliore delle colf, la migliore delle cuoche, la migliore delle segretarie. Ma la donna è misteriosa e tutti sono stupiti del radicale cambiamento di Stefano, rifiorito alla vita, come “scongelato” da un periodo di incupimento. L’amore per Sophie lo ha soggiogato e riportato alle emozioni, ma quando tutto sembra girare a meraviglia, ecco la svolta: Sophie scompare...
“Le seduzioni – sottolinea il regista - è una romance ma non di puro genere e con risvolti drammatici; un ritratto di una certa generazione e lo spaccato di una certa società; una riflessione sull’Italia del nuovo millennio vista attraverso le contraddizioni di una certa classe medio/alto borghese. Il tutto con una Napoli inedita, non convenzionale, quella del Vomero e degli ambienti intellettuali. Una sorta di 'thriller dei sentimenti' che coinvolge e intriga. L’amore, il dolore, la delusione e la speranza sono sentimenti di oggi, di un’umanità che si smarrisce quando la sfera intima e privata si disgrega. Eppure la vita può ancora offrirci le sue seduzioni”.
Ascoltiamo le parole di
AMÉLIE DAURE
Attrice
ANDREA RENZI
Attore, regista teatrale, raggiunto al Teatro Comunale Verdi di Santa Croce sull’Arno (Pi), in occasione dello spettacolo “La Madre” di Florian Zeller, regia di Marcello Cotugno
Servizio di Giacomo d'Alelio