Cinematografo.tvLa conversione al cinema
LA CONVERSIONE
di Giovanni Meola
Mio padre me lo ripeteva sempre:
“Vuoi fare il criminale? E allora
getta la pistola e prendi in mano una penna”.
Peppe era scassinatore-maestro di rapine e contrabbandiere: 30 anni di galera vissuta.
Vincenzo era manager di alto profilo in una banca; poi, prima gola profonda del sistema finanziario italiano.
Dopo aver vinto il RIFF – Rome Independent Film Festival 2020, il documentario "La Conversione" scritto e diretto da Giovanni Meola esce nelle sale cinematografiche.
È la storia parallela dell’ex manager bancario Vincenzo Imperatore [ora consulente contro gli abusi delle banche] e dell’ex galeotto Peppe De Vincentis [ora attore, protagonista degli episodi di “Dangerous Old People” su Sky Documentaries] in un vortice di soldi e scrittura catartica.
La perdizione, prima, e la redenzione, più tardi, che avviene attraverso due libri, due spettacoli teatrali e un film documentario.
Eccola riassunta "La Conversione", opera che finalmente va in sala per incontrare il pubblico.
Il tour di proiezioni ha visto già due serate-evento, a partire dal cinema Gelsomino di Afragola (Napoli), per poi arrivare al cinema Partenio di Avellino. Stasera giovedì 1° dicembre la terza e si spera non ultima tappa di questo mini tour, alle 21 al cinema Filangieri di Napoli.
Alle proiezioni partecipa il regista Meola di volta in volta affiancato dai protagonisti del documentario e da altri ospiti.
“La Conversione – ricorda Giovanni Meola – racconta le vite al limite di Vincenzo Imperatore, prima gola profonda del mondo bancario, noto per il memoriale di denuncia e auto-denuncia ‘Io So e Ho Le Prove’, e quella di Peppe De Vincentis, trent'anni di galera alle spalle, gran rapinatore di banche e gioiellerie. Il nostro incontro, avvenuto circa dieci anni fa, ha determinato a cascata una serie di progetti (tra teatro e cinema) e oggi questo documentario nel quale irrompe la loro conversione laica.
Ricordi e rievocazioni si alternano all'affresco dei rispettivi mondi che i due si fanno, senza mai essersi conosciuti prima, durante una cena nella umile casa di Peppe.
Dopo quasi due anni dalla vittoria al RIFF, La Conversione approda nelle sale anche grazie al sostegno del bando regionale campano (in collaborazione con Film Commission Regione Campania) vinto dal documentario.
La gioia di vederlo finalmente su grande schermo è enorme, come l’emozione che anima i due protagonisti.
La fascinazione del rito collettivo della visione al buio è irrinunciabile ed è il prossimo passo che il film sta per compiere.
In attesa dell’arrivo sulle piattaforme di streaming.
Durante la pandemia non avrei scommesso un euro che tutto ciò sarebbe potuto accadere”.
Ascoltiamo il racconto di
GIOVANNI MEOLA
Autore teatrale, sceneggiatore, regista di cinema e teatro.
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