Cala il sipario su Venezia 80. E il palmarès conferma – in parte – le sensazioni e gli spifferi della vigilia: Leone d’Oro all’acclamato Poor Things  (Povere creature!) di Yorgos Lanthimos (nella foto qui sotto), film che ha messo d’accordo praticamente tutti. 

Saranno contenti in casa Searchlight / Walt Disney (che lo distribuisce, dal 25 gennaio in Italia), bissando così il successo del 2020 con Nomadland.  

Yorgos Lanthimos - Foto Karen Di Paola
Yorgos Lanthimos - Foto Karen Di Paola
Venezia 80 : Red Carpet Poor Things

La giuria presieduta da Damien Chazelle e composta da Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Løve, Gabriele Mainetti, Martin McDonagh, Santiago Mitre, Laura Poitras e Shu Qi ha poi assegnato il Gran Premio a Evil Does not Exist (Il male non esiste) di Ryusuke Hamaguchi (Teodora Film lo porterà nelle nostre sale)confermando così l’incredibile score del regista giapponese, dopo la Palma d’Oro vinta nel 2021 a Cannes con Drive My Car (e l’Oscar per il miglior film internazionale), e qualche mese prima l’Orso d’Argento a Berlino per Il gioco del destino e della fantasia

Evil Does Not Exist
Evil Does Not Exist

Evil Does Not Exist

L’Italia – presente in concorso con ben sei titoli (negli ultimi 35 anni abbiamo vinto solamente tre volte il Leone d’Oro, nel 1988 con La leggenda del santo bevitore, nel 1998 con Così ridevano, nel 2013 con Sacro GRA...) – ottiene il Leone d’Argento per la migliore regia grazie a Matteo Garrone con Io Capitano, film – già nelle nostre sale con 01 distribution (Rai) – che si aggiudica anche il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente a Seydou Sarr: di fatto, la stessa doppietta (Regia-Mastroianni) riservata lo scorso anno a Bones and All di Luca Guadagnino

Parla per metà italiano, almeno produttivamente, anche Priscilla di Sofia Coppola (The Apartment di Lorenzo Mieli, società del gruppo Fremantle) che si aggiudica la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile grazie alla giovane Cailee Spaeny: il film sarà distribuito in Italia da Vision. 

Caille Spaeny - Foto Karen Di Paola
Caille Spaeny - Foto Karen Di Paola
Venezia 80 : Red Carpet Priscilla

La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile va invece a Peter Sarsgaard, protagonista insieme a Jessica Chastain di Memory, diretto da Michel Franco. Anche questo film è già stato acquistato per l’Italia, da Academy Two.

Peter Sarsgaard con Michel Franco e Jessica Chastain - Foto Karen Di Paola
Peter Sarsgaard con Michel Franco e Jessica Chastain - Foto Karen Di Paola
Venezia 80 : Red Carpet Memory

Alla polacca Agnieszka Holland il Premio Speciale della Giuria per Green Border, dramma che racconta la terribile situazione del flusso migratorio al confine tra Polonia e Bielorussia. Lo porterà in Italia Movies Inspired.

The Green Border di Agnieszka Holland
The Green Border di Agnieszka Holland

The Green Border di Agnieszka Holland

Il premio per la migliore sceneggiatura è stato assegnato invece a Guillermo Calderón e Pablo Larraín per El Conde, film diretto da quest’ultimo e disponibile su Netflix dal 15 settembre.

El Conde di Pablo Larraín @Netflix
El Conde di Pablo Larraín @Netflix

El Conde di Pablo Larraín @Netflix

Il Leone del Futuro - Premio Venezia Opera prima Luigi De Laurentiis va a Ai shi yi ba qiang (Love is a Gun) di Lee Hong-Chi, film presentato alla SIC - Settimana Internazionale della Critica. La Giuria del Premio era presieduta da Alice Diop e composta da Faouzi Bensaïdi, Laura Citarella, Andrea de Sica e Chloe Domont.


Le soddisfazioni per l’Italia arrivano anche dalla sezione Orizzonti, con Una sterminata domenica di Alain Parroni che si aggiudica il Premio Speciale della Giuria ed Enrico Maria Artale il Premio per la migliore sceneggiatura grazie a El Paraìso, film che ha anche diretto, opera premiata anche per la migliore interpretazione femminile, grazie a Margarita Rosa De Francisco.

Una sterminata domenica
Una sterminata domenica

Una sterminata domenica

La Giuria Orizzonti presieduta da Jonas Carpignano e composta da Kaouther Ben Hania, Kahlil Joseph, Jean-Paul Salomé e Tricia Truttle dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, assegna il Premio per il miglior film a Explanation for Everything dell’ungherese Gábor Reisz, il Premio per la Migliore Regia a Mika Gustafson per Paradise is Burning.

Il premio per la migliore interpretazione maschile va invece a Tergel Bold-Erdenne per Ser Ser Sahli (City of Wind) di Lkhagvadulam Purev-Ochir.

Il miglior cortometraggio in Orizzonti è A Short Trip di Erenik Beqiri.

Per quanto riguarda Orizzonti Extra, invece, il Premio degli Spettatori – Armani Beauty è stato assegnato a Felicità di Micaela Ramazzotti.

Venezia 80 : Red Carpet Felicità

VENEZIA CLASSICI

La Giuria presieduta da Andrea Pallaoro e composta da 24 studenti – indicati dai docenti - dei corsi di cinema delle università italiane, assegna

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:

Thank You Very Much di Alex Braverman (Stati Uniti)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:

Ohikkoshi (Moving) di Shinji Sōmai (Giappone, 1993).


VENICE IMMERSIVE

La Giuria presieduta da Singing Chen e composta da Pedro Harres e German Heller dopo aver visionato i 28 progetti in concorso, assegna:

Il GRAN PREMIO VENICE IMMERSIVE a

Songs for a Passerby di Celine Daemen (Olanda)

Il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a

Flow di Adriaan Lokman (Olanda, Francia)

Il PREMIO PER LA REALIZZAZIONE VENICE IMMERSIVE a

Empereur (Emperor) di Marion Burger e Ilan Cohen (Francia, Germania)