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I rappresentanti delle comunità religiose all'evento di presentazione del TMFF2025 allo Spazio Roma Lazio Film Commission alla Festa del Cinema di Roma
Tertio Millennio Film Fest torna con la sua XXIX edizione e apre, come ogni anno, uno spazio di incontro tra cinema, spiritualità e dialogo: dal 5 al 9 novembre al Cinema Teatro Don Bosco di Roma.
La presentazione ufficiale si è tenuta lunedì 20 ottobre alle ore 17.15 presso lo Spazio “Roma Lazio Film Commission”, all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Con la conduzione del giornalista e critico della Rivista del Cinematografo, Federico Pontiggia, l’incontro è stato un viaggio dentro lo spirito del festival, che continua a essere - da quasi trent’anni - un luogo dove le immagini diventano parola e la parola si fa ponte tra culture e fedi diverse.
La presentazione si è aperta con un momento profondamente significativo, nell’ambito dell’intero percorso del festival. Il Saluto della Pace, un gesto simbolico, che ha visto riuniti i rappresentanti delle principali comunità religiose presenti in Italia, coinvolte nel progetto: la Chiesa Valdese, l'UCEI, l'UCOII, la Coreis, l'Unione buddhista italiana e l'Unione induista italiana.
A seguire, i condirettori artistici, Gianluca Arnone e Marina Sanna, hanno introdotto i contenuti della nuova edizione, i film in concorso e gli ospiti.
6 anteprime italiane – di cui una internazionale - su 8 in concorso, i film raccontano storie molto diverse tra loro, ma unite da una stessa domanda: come si manifesta oggi il sacro? C’è chi lo cerca nel silenzio di un monastero, come in Agnus dei di Massimiliano Camaiti, e chi lo scorge nei confini tra cura e controllo, come in Our Father di Goran Stanković; c’è chi lo mette in scena e lo smonta, come in Hysteria di Mehmet Akif Büyükatalay, e chi lo trova nei gesti quotidiani nelle piccole illusioni, come in El mensaje di Iván Fund; in Reedland di Sven Bresser il mistero si nasconde nella natura; in Nino di Pauline Loquès la spiritualità diventa scelta personale davanti alla malattia; in Lo scuru di Giuseppe William Lombardo fede, psiche e superstizione si confondono; mentre Traffic scritto da Cristian Mungiu e diretto da Teodora Ana Mihai, basato su un furto di dipinti avvenuto nel 2012, racconta la storia di immigrati rumeni in Belgio che pianificano un furto.
Il festival diventa così un viaggio dentro il nostro tempo: un racconto di fede, fragilità e ricerca di senso.


Evento di presentazione del TMFF2025 allo Spazio Roma Lazio Film Commission alla Festa del Cinema di Roma
(Karen Di Paola)La presentazione è stata anche l’occasione per raccontare i progetti formativi legati al festival.
“Giovani sguardi: fragili realtà”, la rassegna cinematografica, interamente dedicata a giovani registi italiani under 35, realizzata con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”: Rossella Inglese, Paolo Strippoli, Valerio Ferrara e Tommaso Santambrogio, i registi selezionati dai direttori artistici del festival Gianluca Arnone e Marina Sanna insieme alla redazione della Rivista del Cinematografo, presenteranno un proprio cortometraggio legato al tema della XXIX edizione del festival, inteso come esplorazione delle relazioni, dell’identità e dell’incontro tra differenze: Denise di Rossella Inglese, Senza tenere premuto di Paolo Strippoli, Il barbiere complottista di Valerio Ferrara e L’ultimo spegne la luce di Tommaso Santambrogio.
“Oltre lo schermo: il trascendente nel cinema contemporaneo” è, invece, un percorso di approfondimento dedicato in particolare a studenti e studentesse universitari, ma aperto a chiunque sia interessato: attraverso un ciclo di quattro incontri, tenuti da docenti e studiosi del panorama accademico romano, il laboratorio esplorerà le modalità con cui il cinema contemporaneo racconta il sacro, l’ineffabile e la dimensione spirituale.
Ad arricchire il programma del festival, eventi speciali e testimonial. Il programma completo e dettagliato sarà disponibile a breve.