Quarant’anni e non sentirli. Il Premio Solinas torna a La Maddalena dal 23 al 28 settembre per festeggiare un traguardo importante con una settimana che intreccia memoria e futuro, omaggi ai maestri e spazi ai giovani talenti. La rassegna, sostenuta da Regione Sardegna, MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Comune di La Maddalena e da un ampio network di partner istituzionali, riafferma il ruolo centrale dello sceneggiatore come primo motore del cinema.

Tre i film scelti come simbolo di questo anniversario: Vito e gli altri di Antonio Capuano (Premio Solinas 1988), I cento passi scritto da Monica Zapelli e Claudio Fava e diretto da Marco Tullio Giordana (Menzione speciale 1998), e L’uomo in più di Paolo Sorrentino (Premio Solinas Film Made in Italy 1999). A Capuano sarà dedicato un omaggio speciale con l’anteprima del suo ultimo lavoro, L’isola di Andrea, acclamato a Venezia 82 e in uscita nelle sale il 2 ottobre.

Non solo celebrazioni: La Maddalena diventa anche luogo di formazione e confronto, con i Lab di Alta Formazione, i pitch tra finalisti, giurati e produttori in navigazione verso Spargi e il convegno “Scrivere nella bufera. Le storie hanno ancora il potere di colpire al cuore?” (25-27 settembre a Punta Tegge), occasione per riflettere sul valore delle storie oltre le logiche industriali. “Eviteremo di parlare di tax credit e di lamentarci – ha dichiarato la presidente e direttrice Annamaria Granatello –. Vogliamo partire dalle storie e da chi le scrive”.

Il programma delle proiezioni gratuite al Cinema Longobardo mette in dialogo memoria e nuove prospettive: si parte il 23 settembre con Capuano e con Franco Solinas scrittore di cinema, documentario di Francesco Solinas e Marco Pontecorvo in anteprima assoluta. Il 24 è il turno de I cento passi, introdotto da una masterclass di Monica Zapelli. Il 28, a chiudere la manifestazione, L’uomo in più di Sorrentino.

Accanto al cinema, spazio anche alla musica: Peppe Servillo e Ilaria Pilar Patassini, con Cristiano Califano, renderanno omaggio a Fabrizio De André con il concerto Per far sentire le parole (25 settembre, piazza XXIII Febbraio 1793).

Infine, l’impegno per la sostenibilità con il progetto Ciak si pianta 3: il 24 settembre saranno messi a dimora nuovi alberi nello slargo San Francesco d’Assisi, ribadendo il legame tra creatività e tutela dell’ambiente.