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Aldo Baglio, Sophie Chiarello, Giovanni Storti e Giacomo Poretti
“Un docupanettone”: così Aldo, Giovanni e Giacomo definiscono Attitudini: nessuna, il film che segna il loro ritorno sul grande schermo, dal 4 dicembre in sala con Medusa (oltre 400 copie previste). Alla regia c’è Sophie Chiarello, che del trio è stata collaboratrice e sodale una ventina prima di vincere il David di Donatello per il miglior documentario con Il cerchio. E galeotta fu proprio la cerimonia di premiazione nel maggio 2023, dove il trio ha ricevuto il David dello spettatore per Il grande giorno. “In fondo inizia dove finiva Il cerchio – spiega la regista, che in quel documentario ha seguito una classe elementare per cinque anni – perché qui cerchiamo di scoprire chi fossero Aldo, Giovanni e Giacomo da bambini e i loro sogni. Provo affetto per loro, mi sono formata con i loro film, ma per me era necessario attraversare un’esperienza, entrare nella loro relazione”.


Giacomo Poretti, Sophie Chiarell, Aldo Baglio e Giovanni Storti in Attitudini: nessuna
(Laila Pozzo)Un ritorno alle origini che diventa un racconto di amicizia, talento e del destino che li ha resi una leggenda della comicità italiana. Giacomo Poretti non lo voleva fare: “Avevo un filo di imbarazzo, ho la vecchia concezione che i documentari si fanno solo su chi non c’è più, ma Sophie è stata insistente e carina”. Più aperto Aldo Baglio, la cui pagella è all’origine del titolo: “Ho l’impressione di aver vissuto più vite, era importante avere un documento che lo testimoniasse, come un album fotografico”. E Giovanni Storti: “Nessuno di noi aveva pensato di raccontarsi. Sophie ci ha stimolato, ha tessuto la trama, ci ha portato nei luoghi della nostra vita. Abbiamo ritrovato persone che non vedevamo da tempo. Ed è stato interessante capire quanto ognuno ricordi un evento a proprio modo”.
Il film – montato da Christian Marsiglia e Noemi Obinu: si parla di una versione di due ore e quaranta, la finale non supera le due ore – mette insieme materiali d’archivio e interviste ad antichi sodali e familiari tra cui i maestri di teatro Ida Kuniaki e Marina Spreafico che introdussero i tre all’arte del mimo, la prima regista Paola Galassi che non ha visto i film del trio per non commuoversi, Paolo Rossi, Arturo Brachetti, Gino e Michele, la Gialappa’s (per l’occasione c’è anche il signor Carlo, ormai ritiratosi), Marina Massironi in un momento di grande onestà, le mamme di Aldo e Giovanni.


Giovanni Storti, Aldo Baglio, Giacomo Poretti in Attitudini: nessuna
(Laila Pozzo)E tra una riflessione sul flop Fuga da Reuma Park (ma, dice Storti, “non c’è niente di più fallimentare del successo”) e la canzone composta da Brunori Sas per i titoli di coda (da testo poetico di Baglio), Attitudini: nessuna fa capire come ognuno abbia trovato uno spazio individuale senza fare a meno del gruppo. Come precisa Poretti: “Non facciamo allarmismi, non abbiamo intenzione di scioglierci ma c’è l’esigenza fisiologica di fare anche delle cose da soli”. L’addio non è una possibilità ma, a questo punto, la domanda è d’obbligo: ci sarà un nuovo film di fiction? “I comici devono avere fame – riflette Poretti tra serio e faceto, citando la scena iniziale del doc – ma gli anziani è il caso che mangino meno”. Sulla stessa onda Storti: “Da giovane hai voglia di realizzare, a una certa età hai meno fame. Ma quando stiamo insieme scatta qualcosa. Tutto è possibile”.
