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Lee Hong-chi_© Andrea Avezzu. Courtesy La Biennale di Venezia
Un anno dopo il trionfo con Love Is a Gun, che nel 2023 gli è valso il Leone del Futuro – Premio “Luigi De Laurentiis”, il regista taiwanese Lee Hong-chi torna alla Mostra del Cinema di Venezia con una proiezione speciale in collaborazione con la Biennale Cinema di Venezia. L’occasione è la 40ª edizione della Settimana Internazionale della Critica (SIC), dove il 6 settembre presenterà in anteprima mondiale il suo nuovo film, A Dance in Vain.


A Dance in Vain
Il progetto nasce da una sensazione improvvisa, racconta lo stesso autore: «C'è stato un momento in cui la città in cui vivevo mi è sembrata estranea. Perfino amici e luoghi familiari apparivano distanti, in un modo che non riuscivo a spiegare. Ho preso la macchina da presa e ho iniziato a filmare, sapendo che se avessi esitato quella sensazione sarebbe scomparsa».


Il regista taiwanese con Beatrice Fiorentino, Direttrice artistica della Settimana Internazionale della Critica
Per Beatrice Fiorentino, direttrice artistica della SIC, si tratta di «un racconto sentito e corale» che, come il precedente lungometraggio, interroga lo spaesamento delle giovani generazioni, in particolare di chi cerca – spesso invano – di realizzarsi attraverso l’arte. «A Dance in Vain ribadisce con forza lo sbalorditivo talento visivo di questo giovane autore», sottolinea Fiorentino.


A Dance in Vain (2025)
La storia segue Monkey, da anni dietro le quinte di una compagnia teatrale, sospesa in una routine senza sbocchi. L’ombra del suicidio del compagno, Leo, pesa su ogni gesto e su ogni respiro, mentre intorno a lei si moltiplicano risposte sbrigative: “Dovresti mostrare più gratitudine. Sei già fortunata.” Un ritratto intimo e dolente, intriso di assenza e resilienza, che Lee porta a Venezia con la promessa di uno sguardo ancora capace di sorprendere.
La proiezione è in programma il 6 settembre alle 17, in Sala Corinto, alla presenza del regista.