Giovani Sguardi: Fragili Realtà: la rassegna cinematografica interamente dedicata a giovani registi italiani under 35 avrà luogo dal 5 all’8 novembre al Cinema Teatro Don Bosco di Roma, durante la XXIX edizione del Tertio Millennio Film Fest

L’iniziativa, realizzata con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea e organizzata dal Tertio Millennio Film Fest in collaborazione con tre uffici della Conferenza Episcopale Italiana: l’Ufficio nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università; il Servizio nazionale per l’Insegnamento della Religione cattolica; l’Ufficio nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, nasce dal desiderio di offrire visibilità e spazi di incontro alle nuove voci del cinema italiano, creando un dialogo autentico tra autori emergenti e pubblico.

Giovani Sguardi: Fragili Realtà è una sezione del Tertio Millennio Film Fest, festival internazionale promosso dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, da sempre impegnata nella promozione del cinema di qualità e dei talenti emergenti. La rassegna sostiene, da un lato, la crescita dei giovani registi e favorisce, dall’altro, il dialogo con un pubblico giovane e consapevole. Il pubblico principale è costituito, infatti, dagli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e, accanto a loro, da studenti universitari.

La rassegna propone quattro giornate dedicate ad altrettanti registi italiani under 35: Rossella Inglese, Paolo Strippoli, Valerio Ferrara e Tommaso Santambrogio. I registi, selezionati dai direttori artistici del festival Gianluca Arnone e Marina Sanna insieme alla redazione della Rivista del Cinematografo, presenteranno un proprio cortometraggio legato al tema della XXIX edizione del festival, inteso come esplorazione delle relazioni, dell’identità e dell’incontro tra differenze: Denise di Rossella Inglese, Senza tenere premuto, di Paolo Strippoli, Il barbiere complottista di Valerio Ferrara e L’ultimo spegne la luce, di Tommaso Santambrogio.

Giovani Sguardi: Fragili Realtà è un progetto che mette in luce l’urgenza e la forza creativa delle nuove generazioni di registi italiani. Attraverso i cortometraggi di Inglese, Strippoli, Ferrara e Santambrogio, la rassegna racconta un cinema che si interroga sui temi dell’identità, del desiderio di essere visti, delle relazioni e dei confini tra reale e rappresentazione. Un cinema capace di trasformare la fragilità in sguardo, e lo sguardo in incontro.