Se in America si piange, in Danimarca non si ride. A qualsiasi latitudine gli adolescenti affrontano gli stessi problemi di crescita e patiscono le stesse pene. Staccarsi dall'infanzia e avvicinarsi all'età adulta è sempre sinonimo di sofferenza, fisica e mentale. Ne sanno qualcosa i teenager maledetti di Larry Clark, ma non sono da meno i ragazzi fotografati dal danese Kaspar Munk.
Confuse, legate da un'amicizia morbosa, Laura e Christine si muovono tra scuola e famiglia ritagliandosi appena possibile uno spazio tutto loro che esclude il resto del mondo. Un luogo dell'anima dove all'improvviso si introduce Maria, una nuova studentessa ambigua e misteriosa. Per Laura è un innamoramento a prima vista che inevitabilmente tende a escludere Christine, incapace di comprendere il comportamento dell'amica. Ma quello che Laura non ha calcolato è che Maria ha una natura distruttiva, seguendola entra velocemente in un precorso che la porta a vivere il tradimento, a scoprire il sesso e la ribellione verso i genitori, a conoscere il dolore causato dalla perdita dell'innocenza.
Ritratto per nulla edulcorato della gioventù danese, You and Me Forever fa del realismo la sua cifra narrativa. In questa chiave, nulla è nascosto allo sguardo. Gli scambi verbali tra i ragazzi e i genitori sono quanto mai diretti, gli approcci sessuali veritieri senza però mai raggiungere la crudezza di Clark. Nel mondo di Munk c'è infatti spazio per la speranza e per i sentimenti, a volte dolorosi ma vitali.