Polanski non si è mai raccontato in maniera così vera e scoperta. Tante cose sapevamo di lui, della sua vita stravagante, dolorosa, di bambino del ghetto di Cracovia, delle sue tragedie americane. Il film è costruito su una lunga serie di interviste registrate nel suo chalet svizzero di Gstaad, dove è rimasto chiuso per mesi agli arresti domiciliari. Gli pone le domande un amico fidato, Andrew Braunsberg che ha prodotto alcuni suoi film. Ne esce un ritratto molto profondo, intimo e sincero. Emozionante. Special Screening a Cannes, nelle sale italiane da oggi.