Un imprenditore americano è costretto a trasferirsi per lavoro nel sud est asiatico. Con lui l’inseparabile moglie e le due bambine. Il giorno dopo il loro arrivo scoppia un conflitto. Una rivolta armata, formata dalla gente del posto, uccide il primo ministro e ha come fine ultimo quello di sovvertire l’ordine e il governo ufficiale. La sanguinosa “rivoluzione” prende vita a causa di alcuni affari economici legati alla politica statunitense. Le istituzioni americane, infatti, vogliono rilevare e privatizzare la compagnia idrica locale. E Jack Dwyer fa parte dell’azienda statunitense, è uno dei tre uomini che dovrà gestire la manovra di acquisto e per questo è nel mirino, insieme alla sua famiglia, dei sovversivi.

No Escape - Colpo di stato, diretto da John Erick Dowdle e scritto da Drew Dowdle (insieme anche lo scorso anno per Necropolis - La città dei morti), ha per protagonisti Owen Wilson, Lake Bell e Pierce Brosnan. Un colpo di stato per famiglie. Un film da domenica pomeriggio. Buono, di grande intrattenimento e alta suspense. C’è anche la rivolta popolare, la caccia all’uomo (in questo caso alla famiglia), la fuga e lo 007 di turno. Ma nulla di simile ai buoni e cari film d’azione. Il soggetto del film nasce nel 2006 quando il regista è in viaggio con il padre per la Tailandia. Pochi giorni prima della loro partenza nel paese c’era stato un colpo di stato. Nonostante il pericolo e l’allerta il viaggio è andato a buon fine tra coprifuoco e carri armati in strada. Da qui l’idea: cosa potrebbe succedere a uno straniero con la sua famiglia in un paese lontano durante un conflitto?

In No Escape - Colpo di stato Owen Wilson, attore di commedie di successo, è Jack Dwyer, padre attento e premuroso. Per una vantaggiosa offerta di lavoro decide di lasciare gli Stati Uniti d’America e quello che potrebbe essere un nuovo e splendente inizio, si trasforma in un momento di terrore e paura. I fratelli Dowdle hanno volutamente scelto come protagonista di No Escape un attore come Wilson, amato dal grande pubblico ma poco riconoscibile in un ruolo “d’azione”. Mentre lo “James Bond” della situazione è interpretato da Pierce Brosnan. “Pierce ovviamente ha una grande esperienza nell’azione e volevamo scrivere il suo personaggio in modo diverso, con delle complessità e un retroscena carico di mistero”, afferma lo sceneggiatore. E quello di Brosnan è uno 007, ma atipico. Meno raffinato, più grossolano. In fine c’è Lake Bell. La bella da mettere in salvo insieme alle due bimbe. Complicata, forse insoddisfatta per le scelte del marito, ma fedele e partecipe.

No Escape - Colpo di stato è un film per famiglie perché non troppo violento ed esplicito. Drammatico e riflessivo, ma con uno sfondo politico. È lo stesso personaggio di Owen Wilson a metterlo nero su bianco. Nel momento in cui viene spiegato il motivo della rivolta e, in particolar modo, dell’accanimento contro gli americani da poco arrivati, inizia la riflessione: la politica americana sostiene i popoli in difficoltà, offre loro il suo aiuto e il suo denaro, ma quando il paese in questione non è in grado di ripagare il gesto compra, conquista, si insidia nel territorio. Forse il film di John Erick  e Drew Dowdle vuole dire molto di più…