L'originale titolo potrebbe far pensare a un documentario o a un film ecologista, invece la storia, piuttosto drammatica, si svolge nell'America razzista degli anni sessanta. Lily (Dakota Fanning) vive con il padre violento (Paul Bettany) da quando la madre è morta per un incidente fatale. La governante nera (Jennifer Hudson) è l'unica consolazione nella misera esistenza della ragazzina, finché non compaiono improvvisamente le api. "Arrivarono nell'estate del '64 - scrive Lily nel suo diario -, quella in cui compii 14 anni e la mia vita prese a girare in un'orbita completamente diversa. Ripensandoci adesso, le api mi sono state mandate...". Sono loro, insieme ai ricordi della madre, a guidarla verso sud, dove viene accolta dalla proprietaria della Black Madonna Honey, August Boatwright (bravissima Queen Latifah). Scritto e diretto da Gina Prince-Bythewood, La vita segreta delle api ha la pretesa di toccare temi capitali (solitudine, separazione, morte), senza cadere in un finale troppo consolatorio. Ma è Dakota Fanning ad illuminare lo schermo e l'adattamento del best seller di Sue Monk Kidd, tanto da far dimenticare le ingenuità che punteggiano la sceneggiatura e l'approssimazione dei personaggi.