Jack e Jill non è un film per palati raffinati, privo com'è di dialoghi sofisticati e di comicità politicamente corretta e al contrario infarcito di battute maleducate e corporalità di grado zero. In breve una delizia per chi sa ridere anche delle volgarità senza sentirsi in colpa, una tortura per i campioni di buone maniere.
Una summa dello humour di Sandler quando non ha al fianco signorine sdolcinate alla Jennifer Aniston e può finalmente sprigionare quella miscela di cinismo, cattiveria e simpatia che è uno dei sui punti di forza. Qui poi l'effetto si raddoppia perché l'attore veste i panni di un creativo di successo e pure quelli della sfigata sorella gemella tanto grande grossa e maldestra quanto impreparata a vivere. Inoltre ci sono Johnny Depp e Al Pacino nella parte di loro stessi. E in linea con il personaggio il premio Oscar per Scent of Woman si mostra eccessivo, antipatico e narcisista, riscattandosi però nel finale dove si esibisce in un esilarante rap.
Troppo? Sì per il sussiegoso critico dell'Hollywood Reporter, il quale ha invitato gli spettatori a vergognarsi nel caso avessero riso di fronte alle situazioni sguaiate e triviali. Ma ridere un tempo non era considerato liberatorio?