La vera storia di Leopold Socha (Robert Więckiewicz), operaio del sistema fognario e ladruncolo di Lvov, nella Polonia occupata dai nazisti. Dopo essersi imbattuto in un gruppo di ebrei nelle fogne, Socha accetta di nasconderli e sfamarli: tiene all'oscuro l'amico ufficiale ucraino Bortnik, corre più di un rischio, li sposta da un condotto all'altro, ma lo fa per il vil denaro. Eppure, iniziato come mera compravendita, il rapporto si evolve: Socha salva la vita all'ebreo Mundek (Benno Fürmann), aiutandolo a uccidere un miliziano ucraino, soccorre due bambini nelle fogne. E quando il denaro degli ebrei finisce, non smette di aiutarli, ma Bortnik lo scopre…
E' In Darkness di Agnieszka Holland, e arriva nelle nostre sale per la Giornata della Memoria: di film sull'Olocausto ne abbiamo visti a iosa negli ultimi anni, ma la regista polacca si chiede “com'è stato possibile questo crimine? Dove si trovava l'Uomo in quel periodo critico? Dov'era Dio?”. Interrogativi senza scadenza, affidati a una storia di umanissima sopravvivenza: sceneggiatura non claustrofobica nonostante la location, regia solida, ricostruzione accurata e bravi attori, nell'oscurità delle fogne filtra un raggio di solidarietà Umana.