Aspirante musicista, Jon (Gleeson) si ritrova senza preavviso a sostituire il tastierista degli impronunciabili “Soronprfbs”, band d'avanguardia capitanata da Frank (Fassbender). Che lì in mezzo è “il più sano di tutti”, anche se nessuno sa quale sia il suo vero aspetto, visto che vive indossando una gigantesca maschera di cartapesta, con tanto di “certificato medico”…

Lenny Abrahamson si ispira liberamente alla figura di Frank Sidebottom, alter ego del comico e musicista britannico Chris Sievey, e tira fuori dal cilindro un gioiello che fonde ispirazioni e psicosi, romanzo di formazione e libertà dissacrante. Supportato da uno straordinario lavoro sulle (e sulla creazione delle) musiche (curate da Stephen Rennicks), Frank dà il meglio di sé quando la band si “rinchiude” in una baita irlandese per concepire il nuovo album: ululati e theremin, osservazione e cattura del momento… Facile a dirsi: crisi e follie varie minano la convivenza e la riuscita del tutto. Jon lotta per far sì che Frank trovi il grande pubblico, ma la realtà è in quella bettola texana dove il film trova un finale bellissimo e malinconico: I Love You All, canta un magnifico Fassbender. La testona non c'è più: resta il genio. E una band di pazzoidi (compresa Carla Azar degli Autolux) a dargli corda. Commovente.