Chi ha il pane e non ha i denti… Si sarà ispirato all'antico detto Mitchell Lichtenstein, attore passato dietro la macchina da presa e autore di questo teen-comedy-horror dalle premesse agghiaccianti e facilmente ridicolizzabile: Dawn (Jess Weixler, addirittura premiata al Sundance) è una strenua sostenitrice del Silver Ring Thing, programma di astinenza sessuale che incoraggia gli adolescenti a rimanere vergini fino al matrimonio. Quando scopre l'amore, però, sarà difficile tenere a freno le bramosie di Brad (John Hensley). E l'orrore ha inizio… Teorizzata da Freud, l'antica leggenda della "vagina dentata" diventa protagonista al cinema, dopo aver trovato corrispondenze letterarie in autori come Stephen King o Julian May ed aver sfiorato - almeno a livello immaginifico - alcuni film (come The Wall di Alan Parker o Velluto blu di David Lynch): oggettivamente disturbante - in tre o quattro sequenze le castrazioni sono quanto mai evidenti, anche se ogni volta "mitigate" da trovate al limite del demenziale (vedi il rottweiler...) - e inaspettatamente "femminista" (i denti diventano arma per contrastare gli abusi), il film si trasforma in nuovo manifesto della misandria. E questo, spiace dirlo, fa davvero male.