I PREPOTENTI

ITALIA 1958
Per festeggiare le loro nozze d'argento Cesare e Claudia Panelli fanno una gita a Napoli: li accompagnano i loro due figlioli, Alfredo e Marcella. Mentre i genitori s'attardano nel ristorante, che li ha visti giovani sposi, i due ragazzi vanno allo stadio per assistere alla partita di calcio. Trascinato dalla passione sportiva, Alfredo litiga con un giovane napoletano, Gennarino Esposito; i due si picchiano e finiscono al Commissariato. La cosa non avrebbe importanza se al commissariato non intervenissero i padri dei due giovani, Cesare e don Mimì, tra i quali s'accende una fiera rivalità. Tra Gennarino e Marcella è sorto invece l'amore, e i due decidono di sposarsi al più presto, mentre un succedersi di dispetti, vendette e ripicchi acuisce il dissidio tra i rispettivi genitori. I due innamorati decidono allora di ricorrere ai mezzi estremi: fuggono di casa riparando presso una zia di Gennarino. A questo punto Cesare e don Mimì mettono da parte ogni risentimento: di comune accordo vanno in cerca dei figli, e trovatili, li perdonano e danno il loro consenso alle nozze.
SCHEDA FILM

Regia: Mario Amendola

Attori: Aldo Fabrizi - Cesare Martucci, Nino Taranto - Gennarino Esposito, Ave Ninchi - Detto Mimi', Wandisa Guida - Il Vigile, Luca Ronconi - Commissario, Ferruccio Amendola - Alfredo Martucci, Carlo Taranto - Numa, Giuseppe Porelli - Commesso Di Cesare, Mario Riva - Domenico Esposito, Livia Cordaro, Raimondo Criscione, Enza Soldi, Clara Bindi - Signora Carmela Esposito, Rosita Pisano - Zia Rosa

Soggetto: Aldo Fabrizi

Sceneggiatura: Mario Amendola, Ruggero Maccari

Fotografia: Carlo Carlini, Mario Perelli

Musiche: Gino Filippini

Montaggio: Antonietta Zita

Scenografia: Ivo Battelli

Durata: 84

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: TOTALSCOPE

Tratto da: UN'IDEA DI ALDO FABRIZI

Produzione: ROBERTO AMOROSO PER LA SUD FILM

Distribuzione: SUD FILM - GENERAL VIDEO, EMPIRE VIDEO

NOTE
CRITICA
"(...) Indovinato in alcune scene e in alcune situazioni, e un po' tirato via in altre (...)". (U. Tani, "Intermezzo", 20/21, 15/11/1958).