Ecco i film che la redazione di Cinematografo ha selezionato tra quelli programmati in chiaro per lunedì 3 agosto.

 

UOMINI CHE ODIANO LE DONNE - Cielo (canale 26), ore 21:15

"I  fanatici della MillenniumTrilogy - un caso editoriale da 10 milioni di copie vendute - stiano tranquilli: Uomini che odiano le donne è un bel film e una convincente trasposizione del primo dei tre bestseller di Stieg Larsson. Va dato atto al regista Arden Oplev -  che scarsa stima vantava presso i "larssoniani" e ancora meno tra i cinefili - di aver trovato la quadratura del cerchio: fedeltà al romanzo nel libero gioco del suo tradimento. Apparentemente è il classico thriller, con un sottobosco che ricorda Twin Peaks e un climax che rimanda al Silenzio degli Innocenti. Un giallo sullo sfondo dell'algida provincia svedese che tocca a due improvvisati ispettori risolvere: l'incorruttibile Mikael Blomkvist, giornalista d'inchiesta e incubo di "malfattori e potenti" (nel film, come nel libro, di equazione si tratta) e Lisbeth Salander, hacker prodigiosa e intrattabile sociopatica. Dovranno scoprire che fine ha fatto Harriet Vanger, giovane ereditiera di una famiglia d'industriali, scomparsa quarant'anni prima." (Gianluca Arnone)

 

HOT FUZZ - Italia 2 (canale 64 e 120)

"Con citazioni esplicite, da Point Break a Bad Boys 2, Wright e Pegg scimmiottano i cops di Oltreoceano (anche alludendo alle derive omo-erotiche del genere), riuscendo ad aggirare un ostacolo all'apparenza insormontabile per un action: i poliziotti britannici non portano armi. Ma sullo schermo Nicholas Angel (Pegg), agente di Londra esiliato in campagna perché troppo perfetto, sulle armi non lesina, tutt'altro. Coadiuvato dal compagno Danny Butterman (il bravo Nick Frost), metterà a ferro e fuoco il solo apparentemente tranquillo borgo rurale di Sandford, governato da una congrega di insospettabili assassini. Che tali sono per esigenze di immagine: solo annichilendo anche la più innocente devianza o turba della quiete pubblica, Sandford potrà riconfermarsi il miglior villaggio del Regno Unito... Con registri oscillanti tra grottesco e parodistico, Hot Fuzz offre da un lato riflessioni sociologiche non banali su paura del diverso e conseguente violenta chiusura all'esterno; dall'altro, regala ottime sequenze splatter ad alto potenziale acchiappa-ragazzini (e non solo...). Plauso a margine per lo score di David Arnold, che "adrenalizza" il film con l'aiuto di Supergrass, Eels e The Kinks." (Federico Pontiggia)

 

LA VOCE DELL'AMORE - La 5 (canale 30), ore 22:55

"Per gran parte della sua non breve durata il film convince e coinvolge. Per quanto non esente da qualche accentuazione di tipo melodrammatico e da qualche passaggio un po' stereotipato e prevedibile, la storia coglie comunque con esattezza lo sconvolgimento che produce la presenza di un avvenimento tragico come quello della malattia terminale. [...] Soprattutto le singole reazioni sono diverse: e possono contemplare anche il chiudersi nell'indifferenza come difesa contro la paura del male incombente. [...] Nella parte conclusiva, il film mette poi in campo il problema dell'eutanasia, [...] l'argomento è proposto senza compiacimento, senza soddisfazione, senza mai diventare proclama e incitamento." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 128, 1999)

 

ALWAYS – PER SEMPRE – Iris (canale 22), ore 23:20

Steven Spielberg sembra apparentemente abbassare il tiro, scegliendo un soggetto più piccolo ed intimo, recuperando un genere che torna ciclico nell’industria americana: il film metafisico, al confine del realismo magico. I corpi dalla consistenza tattile si scoprono vulnerabili a contatto con presenze evanescenti eppure non astratte per la loro incidenza sulle cose della vita. Remake del classico Joe il pilota, è un film non amatissimo che sublima il mélo per estendersi verso un sentimentalismo talmente spinto da risultare irresistibile. Il cuore sta nella fiducia nei sentimenti che superano la vita, sfidano la morte, trapassano i corpi, chiedono un’ultima possibilità per non lasciare faccende in sospeso. Ci crede tanto, adottando la visione senza età di un demiurgo che non dimentica mai di essere spettatore. Struggente il nostalgico ballo con le ombre sulle note della devastante Smoke Get in Your Eyes. Ultimo volo sul grande schermo per l’angelo Audrey Hepburn. (Lorenzo Ciofani)

 

AMERICAN BEAUTY – Paramount Network (canale 27), ore 23:30

Ritratto (e trattato) antropologico sulle frustrazioni dell’uomo a cavallo tra i due secoli, proiettato disperatamente verso un millennio che appare come un’incognita, l’esordio di Sam Mendes è forse il più lucido affresco della borghesia americana tra anni Novanta e inizio Duemila. Una soap opera nerissima (il linguaggio del film si palesa attraverso quel che la soap opera non denuda ma enuncia, ossia il tradimento, il sesso, l’ambizione, la disperazione) messa sotto acido e innestata di quantità non indifferenti di vetriolo. Ponendo al centro un microcosmo allucinato e perverso nelle sue due facce (da una parte c’è l’inettitudine intellettuale di Lester, dall’altra l’isterismo ambizioso di Caroline), c’è la rappresentazione di una società che pretende, appiattisce, logora. Cinque Oscar di peso, compreso Kevin Spacey miglior attore. (Lorenzo Ciofani)