Ecco i film che la redazione di Cinematografo ha selezionato tra quelli programmati in chiaro per giovedì 6 agosto.

 

LA RESA DEI CONTI – Rai Movie (canale 24), ore 12:00

Il pistolero Jonathan Corbett si vede offrire da un potente uomo di affari la candidatura al Senato in cambio di un appoggio al progetto di una ferrovia trans-texana. Mentre sta per accettare, convinto che tale impresa, concepita sia pure per convenienza finanziaria, sarà di beneficio al paese, viene annunciato che uno straccione messicano, Cuchillo, ha violentato e ucciso una giovane donna. L’incarico di prendere vivo o morto il colpevole viene affidato a Corbett: sarà la caccia all’uomo più lunga e difficile della sua carriera. Originale e ambizioso spaghetti western diretto da Sergio Sollima.

 

RADIO AMERICA – Iris (canale 22), ore 17:10

“Come Moulin Rouge! di Luhrmann è la panoramica fibrillante, attuale, del sincretismo del Novecento Picture Show occidentale, nelle forme della contaminazione, del riciclaggio, del lirismo, Radio America è il romanzo della malinconica sorte dell’umanesimo di quel Picture Show, che cerca, più che un fine, ‘il senso della fine’, come direbbe il critico inglese Frank Kermode. La fusione dei piani temporali è il motore di quella malinconia. […] Diretto nell’ombra del giovane Paul Thomas Anderson per mancanza di copertura assicurativa, Radio America è il Nashville dell’allegra morte, emozionante e divertente fino alle lacrime, mozartiano rockblues d’America accolto con applausi calorosi a Berlino dove era in concorso per eccellenza di modestia. E giustamente non è stato premiato per provata dotazione fuoriclasse.” (Silvio Danese)

 

BATMAN - Italia 2 (canale 66 e 120), ore 21:20

L’orfano Bruce Wayne, ricchissimo e scapolo, diventa di notte Batman, il giustiziere solitario privo di superpoteri ma abbastanza accessoriato. Uomo con molti complessi, s’innamora della bella fotoreporter Vicky, della quale si è incapricciato colui che sta seminando il terrore a Gotham City: il terribile Joker, che – un po’ come Anakin Skywalker/Darth Vader in Guerre stellari – per salvarsi dalla morte si è creato un’altra identità. Tim Burton ha colto l’essenza profonda della parabola umana, il significato remoto che l’aiuta ad elaborare una nuova riflessione sulla diversità. Se nel capolavoro Edward mani di forbice il diverso non aveva colpe, era innocente ed indifeso, vittima dell’apparenza, qui al diverso (Joker: folle, inquietante, perverso Jack Nicholson) non è concessa via di scampo. Gioiosa fiera del citazionismo e degli omaggi alla cultura pop dell’ultimo secolo, con rimandi che vanno dalle scarpette di Cenerentola a Corto Maltese passando per Ai confini della realtà. (Lorenzo Ciofani)

 

MAMMA MIA! - Rete 4, ore 21:25

"Il musical di Catherine Johnson che prende il nome da una delle hit del terzo album (1975) del mitico gruppo svedese degli Abba, rappresentato in 8 lingue e in teatri di ogni latitudine. Anche il film sconta la dichiarata e sfacciata ispirazione a Buonasera, signora Campbell di Melvin Frank con Gina Lollobrigida. Lì un'italiana durante la guerra ha una figlia e tre ufficiali come probabili padri, e ne approfitta. Qui invece Donna (una Meryl Streep pronta per le olimpiadi), ex cantante hippie dedita all'amore libero e spensierato, è invece fuggita da loro, si è costruita una vita e un alberghetto scalcinato in un'isola greca - splendide le location di Skiathos e Skopelos - e si ritrova i tre (Pierce Brosnan, Stellan Skarsgård e Colin Firth) invitati a tradimento dall'adorabile figlia Sophie (Amanda Seyfried) al suo stesso matrimonio. Con i due leader del gruppo tra i produttori esecutivi e la teatrante Phyllida Lloyd esordiente alla regia cinematografica arriva l'Across the Universe degli Abba. Un film romantico, sensuale, giocoso e dolcemente irriverente, proprio come loro." (Boris Sollazzo)

 

GRANDI SPERANZE - Paramount Network (canale 27), ore 23:00

"Dopo un rifacimento americano nei Novanta, Paradiso perduto, di cui è meglio non parlare, gli Inglesi si sono rivolti nuovamente al romanzo di Dickens chiedendo a un noto scrittore, David Nicholls (tre romanzi e un quarto in uscita), di curare la sceneggiatura, e a Mike Newell, il regista di Quattro matrimoni e un funerale e di Harry Potter e il calice di fuoco, di sovrintendere all'impresa. Con risultati convincenti che pur con l'aggiunta di climi quasi prossimi al 'noir' e, per un altro verso, pur attenuando il pessimismo di Dickens sulla natura umana, arrivano comunque a suscitare nel contesto emozioni, tensioni e rivelazioni di torbidi passati sempre abbastanza in linea con lo schema originale. [...] Le psicologie di ciascuno, così ben definite da Dickens, imprimono alla vicenda un segno forte ed anche se certe svolte narrative hanno oggi un sapore di datato, la regia le riscatta con asciutta modernità di accenti. Per merito anche di una fotografia ora realistica ora sontuosa (di John Mathieson) e di una scenografia spesso affascinante (di Jim Clay)." (Gian Luigi Rondi, Il Tempo, 6 dicembre 2012)