“Ho sempre voluto riunire questi due attori insieme, tornare a fare qualcosa con loro, in Irlanda, specialmente nella parte occidentale, era un mio sogno. I luoghi dove abbiamo girato sono quelli in cui andavo da bambino”.

Martin McDonagh torna in concorso a Venezia (cinque anni dopo Tre manifesti a Ebbing, Missouri) e lo fa con The Banshees of Inisherin (Gli spiriti dell’isola), previsto nelle nostre sale dal 2 febbraio 2023 distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Brendan Gleeson and Colin Farrell in the film THE BANSHEES OF INISHERIN. Photo by Jonathan Hession. Courtesy of Searchlight Pictures. © 2022 20th Century Studios All Rights Reserved.

I due attori che il regista riunisce sono Colin Farrell e Brendan Glesson, che nel 2008 contribuirono a fare le fortune del suo In Bruges – La coscienza dell’assassino: “Lavorare nei mondi e con i personaggi che crea Martin è straordinario”, dice Farrell, che aggiunge: “Erano 14 anni che non lavoravo con Brendan poi, il sistema di lavoro rimane lo stesso, cambia ovviamente il modo di esprimerlo, a seconda della storia, del cast. Abbiamo immaginato come potesse essere il tutto prima di girare, volevamo essere a nostro agio con il materiale”.

Ambientato nel 1923 su un'isola al largo della costa occidentale dell'Irlanda, Gli spiriti dell’isola – molto applaudito alla fine della proiezione stampa qui al Lido – segue due amici di lunga data, Padraic (Colin Farrell) e Colm (Brendan Gleeson), che si trovano in una situazione di stallo quando Colm decide bruscamente di porre fine alla loro amicizia. Padraic, confuso e devastato, tenta di riaccendere il loro rapporto con il supporto di sua sorella Siobhan (Kerry Condon), che insieme a Dominic (Barry Keoghan), il figlio del poliziotto locale, ha le sue preoccupazioni all'interno della piccola comunità dell’isola. Ma quando Colm lancia un ultimatum scioccante per concretizzare le proprie intenzioni, gli eventi iniziano a degenerare.

“Non credo che 100 anni fa gli uomini in Irlanda si parlassero così tanto: è un film moderno, abbraccia la tradizione, qualcosa che riguarda l'amicizia maschile, che per me ha un enorme valore: quando si decide di rompere un rapporto non c'è un modo giusto per farlo, ma riassestarsi nella relazione con chiunque è sempre possibile”, dice Brendan Gleeson.

Brendan Gleeson - Foto Karen Di Paola

Mentre secondo Colin Farrell lo “strappo” di Colm deriva dalla “paura di cambiare se fosse rimasto in mia compagnia. Il mio personaggio ha un'innocenza che non gli permette di capire questa rottura, è proprio la perdita dell'innocenza la questione, la stessa che hanno gli asinelli”.

Colin Farrell - Foto Karen Di Paola

Animali che popolano silenziosamente le scene, e quei luoghi: “Non avevo pensato a loro però in quanto banshee, spiriti, ma è una tesi che mi piace e che mi terrò buona per le prossime interviste”, dice scherzando il regista, che poi spiega: “I banshee nel film vengono incarnati piuttosto da quella anziana strega, la leggenda vuole che siano delle lamentatrici e che non si mostrano mai agli umani, con l’eccezione di coloro che sono prossimi alla morte…”.