Irene Papas è immersa in questi giorni nella cultura teatrale antica della sua Grecia, espressa in Antigone. Non per incarnare sulla scena l'eroina di Sofocle ma per curare la regia dello spettacolo in programma a Siracusa nel quadro delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco. E' un ruolo nuovo per la Papas dopo tante esperienze da attrice di prima grandezza, e lei stessa ha dichiarato di esserne entusiasta, nella coonferenza stampa con cui è stato annunciato il 41° ciclo di queste rappresentazioni promosse dall'Istituto Nazionale del Dramma Antico. Fra il 13 maggio e il 26 giugno prossimi, oltre ad Antigone andrà in scena, nello scenario incomparabile del Teatro Greco, Sette contro Tebe di Eschilo, con la regia di Jean Pierre Vincent. Anche se alla perenne ricerca di personaggi di estrazione e nazionalità le più diverse, Irene Papas ha sempre dato fondo alla propria radice di greca autentica, nata presso Corinto. E' questa che caratterizza la maschera di attrice, e che ora la ispira nel ruolo di regista, dopo essere sta più volte Antigone sulla scena. Sotto la sua guida si cimenterà a Siracusa nel personaggio Galatea Ranzi, che del contatto con l'artista greca ha detto: "Ti porta a capire e toccare le emozioni". Elettrizzato anche Alessandro Haber che incarnerà il deuteragonista Creonte: "La Papas ha un'energia impressionante". Evidentemente frutto anche delle idealità con cui la neoregista "legge" scenicamente Antigone: "E' uno di quei testi 'grandi' perchè molto vicini al pubblico; vi si parla di libertà, di giustizia, di armonia, ciò per cui la gente lotta sempre". In passato ebbe a dichiarare: "Ritengo che quando l'arte raggiunge le vette di Euripide, di Eschilo, Sofocle e Shakespeare, riesce a proporti cose che non ti offre oggi la vita della società. In altre parole può offrirti idee che ogni uomo potrebbe adattare alla sua vita per migliorarla". E questa carica morale Irene Papas riversa anche nei suoi impegni di docente, nelle scuole da lei fondate ad Atene e Sagunto, e nell'altra costituita all'interno della Università romana di Tor Vergata.