PHOTO
Michael Madsen, @Webphoto
Michael Madsen, volto indimenticabile del cinema di Quentin Tarantino, è morto all’età di 67 anni. L’attore è stato trovato privo di sensi nella sua casa di Malibu giovedì mattina; secondo quanto riferito dal suo agente, il decesso è stato causato da un arresto cardiaco.
Con Madsen scompare un interprete dalla presenza magnetica, capace di imprimere alla scena un senso di minaccia e malinconia tutto suo. Indimenticabile il suo Mr. Blonde in Le iene (1992), gangster sociopatico che tortura un poliziotto sulle note di “Stuck in the Middle With You” in una delle sequenze più celebri della storia del cinema indipendente americano. Ma il sodalizio con Tarantino è proseguito anche nei due volumi di Kill Bill, in The Hateful Eight e in C’era una volta… a Hollywood, rendendolo un volto familiare del cinema tarantiniano, incarnazione perfetta di un’America borderline, virile e crepuscolare.
Nato a Chicago il 25 settembre 1957, figlio di una regista e di un pompiere, fratello dell’attrice Virginia Madsen, Michael aveva costruito una carriera prolifica e sfaccettata: oltre 300 titoli, dai cult Donnie Brasco, Thelma & Louise, Species, The Doors, Sin City e Once Upon a Time in Mexico a una miriade di progetti indipendenti che negli ultimi anni avevano trovato in lui un alleato generoso e instancabile. Tra i film inediti a cui stava lavorando figurano Resurrection Road, Concessions e Cookbook for Southern Housewives.
Ma Madsen era anche un poeta. La sua vena lirica, aspra e tenera, si è espressa in diverse raccolte, come Burning in Paradise, Expecting Rain e nel libro in uscita Tears for My Father: Outlaw Thoughts and Poems, attualmente in fase di editing.
A darne notizia, i suoi manager Susan Ferris e Ron Smith, insieme alla sua addetta stampa Liz Rodriguez: “Negli ultimi due anni Michael ha fatto un lavoro incredibile con il cinema indipendente e stava davvero guardando con entusiasmo al prossimo capitolo della sua vita. È stato uno degli attori più iconici di Hollywood e mancherà a molti.”
In effetti, mancherà. Perché pochi attori hanno saputo attraversare il cinema come Madsen: con la rabbia trattenuta di chi porta sulle spalle il peso di troppi segreti e la dolcezza inconfessata di chi avrebbe solo voluto essere amato.