Sarà un'edizione ricca quella di quest'anno dell'Infinity Festival, che si inaugura domani ad Alba e proseguirà fino al 16 aprile. In cartellone oltre 100 film, tra anteprime, concorsi (fiction e documentari), rassegne ed eventi speciali. Ad inaugurare la rassegna sarà la nuova commedia di Paul Weitz In Good Company, che è anche una delle tre anteprime della manifestazione con Saimir, opera prima di Francesco Munzi, e La femme de Gilles di Fréderic Fonteyne. Ospite d'onore del festival sarà Maurizio Nichetti, al quale sarà dedicata una retrospettiva completa. Il regista terrà inoltre una delle lezioni di cinema in programma: con lui il compositore Ludovico Einaudi, il direttore della fotografia Luca Bigazzi, il regista Giuseppe Piccioni e lo sceneggiatore Stefano Rulli. Arrivano dall'Europa, dall'Asia, dagli Stati Uniti e dall'Estremo Oriente i 10 i film del concorso fiction, tra questi  l'italiano Onde di Francesco Fei, mentre sono 11 i film in competizione nella sezione "Cinema, uno Sguardo Nuovo" dedicata ai documentari: a rappresentare l'Italia sarà L'anno di Rodolfo di Daniel Ruffino e Federico T. Tonozzi. A decretare i vincitori saranno due giurie composte, rispettivamente, da Barbara Alberti, Pierre Chevalier e Alessandro D'Alatri (per la selezione principale) e da Carmen Cobos, Marie-Pierre Duhamel Müller e Gianfranco Pannone (per documentari). Molti, inoltre, gli omaggi, ben cinque: a Ildikò Enyedi, a Hong Sangsoo, a Mohammad Malas, a Raphaël Nadjari e a Laila Pakalnina. Il 16 aprile si svolgerà, infine, l'incontro "Cinema italiano: work in progress", nel corso del quale saranno presentati i film, attualmente in lavorazione, Il fantasma di Corleone di Marco Amenta, 58% di Vincenzo Marra, Manoorè, la voce delle donne di Daria Menozzi, Fiaba nera di Alberto Momo e La rivoluzione non è una cosa seria di Marilena Moretti.