12 reportage realizzati dai più grandi maestri della fotografia, su alcuni set leggendari della storia del cinema: è la mostra che il Museo Nazionale del Cinema dedica alla Magnum, la prestigiosa agenzia fotografica del mondo fondata nel 1947 da quattro fotoreporter reduci dalla Seconda Guerra Mondiale: Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger e David "Chim" Seymour. Un vero e proprio viaggio - che inizierà domani e proseguirà fino al 25 settembre, sempre al Museo - in 135 immagini nella storia del rapporto privilegiato che i fotografi della più grande agenzia del mondo hanno intrattenuto con il cinema, a cominciare dal secondo dopoguerra.
“MAGNUM SUL SET. Il cinema visto dai grandi fotografi” - questo il titolo dell'iniziativa curata da Andréa Holzherr e Isabel Siben -ci riporta sul set di capolavori quali Luci della ribalta di Charlie Chaplin, Quando la moglie è in vacanza di Billy Wilder, Gioventù bruciata di Nicholas Ray, Improvvisamente l'estate scorsa di Joseph L. Mankiewicz, La battaglia di Alamo di John Wayne, Il processo di Orson Welles, Gli spostati e Moby Dick la balena bianca, entrambi di John Huston, Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni, Il pianeta delle scimmie di Franklin J. Schaffner, L'importante è amare di Andrzej Zulawski, Morte di un commesso viaggiatore di Volker Schlöndorff. "Ciò che contraddistingue il lavoro dei fotografi della Magnum - ha dichiarato Alberto Barbera, Direttore del Museo Nazionale del Cinema - è la capacità di osservare il mondo illusorio della realtà ricreata al cinema senza deferenza né compiacimento, servendosi della propria onesta è libertà creativa come di un grimaldello per scardinare le regole non scritte che vigono sul set".
In occasione dell'inaugurazione verrà proiettato al cinema Massimo di Torino Quando la moglie è in vacanza (dalle ore 21.00 - Sala Uno). Inoltre nei giorni della Mostra sarà disponibile per tutti i visitatori una copia della Rivista del Cinematografo, che proprio alla Magnum ha dedicato la copertina e un lungo servizio di approfondimento.