Il Bellaria Film Festival 2014 ha una nuova direzione, da quest'anno nelle mani di Simone Bruscia e Roberto Naccari, ma l'anima è la stessa. Il documentario resta infatti al centro della manifestazione, così come lo saranno gli autori emergenti o che al contrario hanno già ampiamente dimostrato di esprimersi al meglio nel genere come Leonardo Di Costanzo e Alberto Fasulo, protagonisti di animati incontri con il pubblico. La novità vera è però che il tradizionale Premio speciale Casa Rossa alla carriera sarà ritirato da un documentarista per caso, Gianni Amelio, il cui Felice chi è diverso ha folgorato gli spettatori dell'ultima edizione del Festival di Berlino e commosso i tanti che hanno avuto la fortuna di vederlo.
Il #BFF32 (1-4 maggio) non è solo omaggi e premi speciali, in effetti il fulcro rimane il Concorso Italia Doc con una selezione della produzione recente avente come filo rosso l'attenzione al passato, il desiderio di rivedere e raccontare le storie di ieri. Undici i titoli, molti dei quali già passati e apprezzati in vari festival italiani; in sostanza un meglio del meglio che permette di apprezzare appieno la vitalità del nostro documentario. Si va quindi da I fantasmi di San Berillo di Edoardo Morabito a L'uomo sulla luna di Luciano Ricci, da Posidonia. I fondali della metropoli di Marcello Anselmo a Sale di Lele Marcojanni. A giudicarli Mario Balsamo, Martha Capello, Agostino Ferrente, Pinangelo Marino e Giovanni Piperno.
Fiore all'occhiello la sezione Casa Rossa Art Doc, interamente dedicata a quei documentari che hanno per protagonisti artisti, non necessariamente noti, italiani e internazionali. Tra loro Franco Battiato, al centro di Temporary Road. (una) vita di Franco Battiato di Mario Tani e Giuseppe Pollicelli, la scena heavy metal del Botswana raccontata da Raffaele Mosca in March of the Gods, i registi precursori di Tarantino cantati da Steve Della Casa e Maurizio Tedesco ne I Tarantiniani, gli street artist italiani impegnati a Cosenza nell'allestimento di una mostra-laboratorio filmati in Urban Superstar da Ivana Russo e Mauro Nigro. Uno sguardo particolare, che cerca nell'arte una felice corrispondenza e che si riverbera nella bella immagine scelta per il manifesto, non a caso frutto del lavoro dell'apprezzata fotografa Valentina Vannicola – oggetto di una mostra a lato del festival.
Ma Bellaria, con il mare da sfondo, fa inevitabilmente pensare a cose leggere. Così, oltre ai documentari dedicati ai campioni dello sport, non poteva mancare uno spazio di incontri più informali: Cinecocktail, a cura di Claudia Catalli, avrà come ospiti Francesco Arca e Giorgia Würth. E poi ancora mostre sparse nella città, progetti musicali, concerti e serate che si concluderanno a tarda notte con dj-set appositamente pensati per chi ha voglia di tirare tardi. Il #BFF32 si rivela, insomma, un fermento di eventi per tutti i gusti.