VESNA VA VELOCE

ITALIA 1996
Arrivata a Trieste con un pullman di connazionali (da una zona rurale della Cecoslovacchia), la giovane Vesna rimane volutamente in Italia privandosi della presenza della compaesana Marina in procinto di ripartire con il gruppo del suo Paese. Senza denaro accetta l'ospitalità di un assicuratore che rinuncia a possederla. Poi mangia in un ristorante senza pagare e, visti i prezzi in auge in Italia, pensa di prostituirsi. Decisa a raggiungere Rimini, Vesna accetta un passaggio in camion assistendo impassibile alla morte di uno slavo ubriaco in autostrada. Preso alloggio in un residence entra nel giro delle prostitute dell'Est. Ben presto, superando il disgusto per certi incontri, raggranella del denaro che nasconde dietro il bidé. Una sera l'abborda Antonio, un muratore interessato a lei, che la porta a cena in un locale di sinistra dove Vesna mangia e balla, per poi scomparire. Ma il racket l'ha notata e un protettore dell'Est le ruba il passaporto e l'accoltella. Antonio la soccorre, la fa curare clandestinamente per evitare il rimpatrio obbligatorio e la fa ristabilire. Grata per l'aiuto ricevuto, Vesna sembra conquistata dall'affetto del semplice uomo, ma quando costui pensa, vedendola parlare con una prostituta, che comunque tornerà al precedente "lavoro", che in cuor suo non sa perdonarle, comincia a trattarla male. Lei cerca di conquistare la sua fiducia e l'accompagna ad un sopralluogo ad una diga in montagna. Qui i due vengono invitati ad una festa dall'imprenditore: Antonio beve ed è sempre più brusco. Vesna decide allora di andare a Milano e si avvia a piedi ma Antonio la segue con la macchina e la costringe a salirvi, che per un eccesso di velocità investe una mucca. Intervengono i carabinieri che sono costretti a portare la giovane a Firenze per farla rimpatriare. Vesna, approfittando della sosta dell'automobile presso una stazione di servizio, cerca di fuggire attraversando temerariamente l'autostrada.
SCHEDA FILM

Regia: Carlo Mazzacurati

Attori: Tereza Zajickova - Vesna, Antonio Albanese - Antonio, Andrea Karnasova, Tony Sperandeo, Ivano Marescotti, Marco Messeri, Stefano Accorsi, Paolo Maria Veronica, Roberto Nobile, Patrizia Piccinini, Davide Dal Fiume, Karel Belorhadsky, Amushie Benedict Chieshieze, Paolo Montevecchi, Semsodin Mujic, Raffaele Vannoli, Ivica Vidovic, Nicola Rignanese, Antonio Catania, Roberto Citran, Silvio Orlando, Leonardo Scarpa

Soggetto: Carlo Mazzacurati, Umberto Contarello, Sandro Petraglia, Claudio Piersanti, Stefano Rulli

Sceneggiatura: Sandro Petraglia, Carlo Mazzacurati, Stefano Rulli, Claudio Piersanti, Umberto Contarello

Fotografia: Alessandro Pesci

Musiche: Jan Garbarek

Montaggio: Mirco Garrone

Scenografia: Leonardo Scarpa

Costumi: Lina Nerli Taviani

Durata: 92

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Produzione: C.G.G. TIGER CINEMATOGRAFICA, ROMA - IMA FILM, PARIS

Distribuzione: CECCHI GORI DISTRIBUZIONE - CECCHI GORI HOME VIDEO

NOTE
REVISIONE MINISTERO LUGLIO 1996
PRESENTATO ALLA 53.MA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA.
CRITICA
La vena solidaristica del regista si manifesta ancora una volta con lucidità anche se l'esito del film, dal punto di vista espressivo, è abbastanza modesto. Le interpretazioni funzionano (non tanto da parte della protagonista, una autentica céca che è soltanto una presenza, quanto da parte del comico Antonio Albanese, qui per la prima volta in un ruolo cinematografico, e drammatico per giunta), ma Vesna va veloce conta per il messaggio che, senza mai fare la voce grossa, con la come dire? - tranquilla vena di protesta che contraddistingue Mazzacurati, scalfisce la nostra superficie e ci spinge a riflettere su come siamo noi, non su come sono loro. (La Rivista del Cinematografo, Ermanno Comuzio, n. 10/1996)