Un posto ideale per uccidere

ITALIA 1971
Due studenti danesi, Ingrid Sjoman e Dick Butler, arrivano in Italia per trascorrervi un periodo di vacanze. Esaurito ben presto il denaro, essi cercano di procurarsi dei soldi mettendo in atto espedienti non sempre leciti. Diffidati dalla polizia dal trattenersi all'interno del territorio italiano, trovano insperata ospitalità nella villa di proprietà di una signora americana di mezza età ma ancora piacente, Barbara Slesar. L'ambiguo atteggiamento della padrona di casa finisce però con l'insospettirli, ed a ragione, poiché scoprono nel bagagliaio dell'auto della donna il cadavere di un uomo. Poiché si rendono conto che Barbara, autrice dell'assassinio del marito, intende denunciarli alla polizia come responsabili del delitto, Ingrid e Dick cercano di darsi alla fuga. Scoperti sul litorale, i due giovani fuggono nuovamente a bordo di un automobile, ma trovano la morte in seguito ad uno sbandamento in curva.
SCHEDA FILM

Regia: Umberto Lenzi

Attori: Irene Papas - Barbara Slesar, Ray Lovelock - Dick Butler, Ornella Muti - Ingrid Sjoman, Michel Bardinet - Avvocato Baratti, Jacques Stany - L'ufficiale, Umberto D'Orsi - Compratore di foto porno, Umberto Raho - Giudice istruttore, Calisto Calisti - Commissario di polizia, Ugo Adinolfi - Il benzinaio, Sal Borgese - L'amico di 'Agostino', Giuseppe Terranova - Il testimone oculare, Antonio Melillo - Se stesso, detto 'Agostino 'o pazzo', Tom Felleghy - Colonnello Steve Slesar, Franco Ressel - Compratore di foto porno

Soggetto: Umberto Lenzi

Sceneggiatura: Lucia Drudi Demby, Antonio Altoviti, Umberto Lenzi

Fotografia: Alfio Contini

Musiche: Bruno Lauzi

Montaggio: Eugenio Alabiso

Scenografia: Vanni Castellani

Costumi: Giovanni Naitano

Altri titoli:

Oasis of Fear

Deadly Trap

Dirty Pictures

Un entroit idéal pour tuer

Durata: 90

Colore: C

Genere: GIALLO

Specifiche tecniche: 35 MM, TECHNISCOPE, TECHNICOLOR

Produzione: CARLO PONTI PER COMPAGNIA CINEMATOGRAFICA CHAMPION (ROMA)

Distribuzione: VARIETY FILM - GENERAL VIDEO

NOTE
- GLI ESTERNI DEL FILM SONO STATI GIRATI A FIRENZE, PISA E TIRRENIA.
CRITICA
"Assai poco credibile nella sua impostazione generale e forzato negli sviluppi narrativi, il film è tuttavia dotato di un ritmo abbastanza sostenuto e di una sufficiente carica di tensione." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 71, 1971)