Totò e Peppino divisi a Berlino

ITALIA 1962
Davanti alla corte anglo americana di Berlino Ovest, si sta celebrando il processo contro l'Ammiraglio Canarinis, criminale di guerra. Una coppia di nazisti avvicina Totò, un magliaro, somigliantissimo a Canarinis e gli propone, dietro compenso di dieci milioni, di prenderne il posto. Totò accetta, non conoscendo neppure le colpe dell'uomo che sostituirà. Ma quando si accorge della realtà delle cose, spiega la verità agli americani che lo rilasciano. Insieme con Peppino Paglialunga, che dalla stessa coppia aveva ricevuto la promessa di dieci milioni perché deponesse contro Totò-Canarinis, raggiunge Berlino Est. Qui sono fermati dai russi, che vogliono utilizzarli per decifrare i messaggi americani e scoprire le rotte dei "voli-spia": cosa che i due fanno mercé l'uso della "smorfia". Riescono ancora una volta a fuggire ma, quando credono di essere in salvo, si trovano su un velivolo che li porta a Pechino.
SCHEDA FILM

Regia: Giorgio Bianchi

Attori: Totò - Antonio La Puzza/Amm. Canarinis, Peppino De Filippo - Peppino Paglialunga, Nadine Sanders - Greta Canarinis, Luigi Pavese - Generale Russo, Robert Alda - Lo Bianco, Peter Dane - Ufficiale americano, Renato Terra Caizzi - Magliaro, Dante Maggio - Magliaro, Renata Monteduro, Carlo Pisacane, Michele Tivot

Soggetto: Furio Scarpelli, Age

Sceneggiatura: Sandro Continenza, Dino De Palma

Fotografia: Tino Santoni

Musiche: Armando Trovajoli

Scenografia: Giorgio Giovannini

Costumi: Giuliano Papi

Durata: 90

Colore: B/N

Genere: COMICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Tratto da: Da un'idea di Luigi Angelo e Luciano Ferri

Produzione: CINEX

Distribuzione: CINERIZ - DOMOVIDEO, MONDADORI VIDEO

NOTE
- COLLABORAZIONE AI DIALOGHI: MARIO CASTELLANI.
- AIUTO REGISTA: MICHELE LUPO.
CRITICA
"Il film trae spunto dallo scambio delle spie Powers e Abel avvenuto a Berlino recentemente. La vicenda però è vista in chiave grottesca (...) mentre le due spie (...) sono Totò e Peppino, due poveri diavoli finiti per sbaglio nella Germania orientale. Naturalmente con tutte le gags che possono nascere da questa situazione paradossale." (Anonimo, "Fiera del Cinema", 6 giugno 1962)