Le ultime 56 ore

2/5
Azione (buona) e dramma (meno) per il ritorno di Fragasso. Con uno sguardo al cinema di denuncia

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ITALIA 2010
Il Colonnello Moresco è a capo di un gruppo di militari impegnati sul fronte per restituire democrazia e libertà nei paesi occupati. Durante la campagna in Bosnia, un grave problema colpisce le sue pattuglie, prive della protezione adeguata, ma le autorità competenti e la perizia medica non riconoscono la gravità della situazione. L'inattività e la noncuranza dei pubblici poteri costringono Moresco e i suoi uomini a prendere una decisione drastica: occupare un ospedale prendendo in ostaggio il personale medico ed i pazienti. Per cercare di risolvere questa delicata situazione verrà chiamato a trattare con i militari Paolo Manfredi, Vice Questore della polizia di stato, particolarmente portato per l'arte della negoziazione. L'attività del poliziotto però verrà ostacolata irrimediabilmente quando scoprirà che la moglie e la figlia sono ricoverate nello stesso ospedale...
SCHEDA FILM

Regia: Claudio Fragasso

Attori: Gian Marco Tognazzi - Tenente Colonnello Gabriele Moresco, Luca Lionello - Commissario Paolo Manfredi, Barbora Bobulova - Dottoressa Sara Ferri, Primo Reggiani - Enzo Torrias, parà, Francesco Venditti - Faraone, Luigi Maria Burruano - Avallone, Simona Borioni - Isabella Manfredi, Nicole Murgia - Valentina Manfredi, Libero De Rienzo - Duzi, David Coco - Commissario Brancaccio, Nicola Canonico - Lepore, Maurizio Matteo Merli - Jacopo, Giampiero Lisarelli - Miccia, Diego Guerra - Borgia, Vanni Fois - Conti, Cristiano Di Stefano - Gianfranco, Simone Sabani - Fuoco, Andrea Fragasso - Orco, Claudio Vanni - Vanni

Soggetto: Rossella Drudi

Sceneggiatura: Rossella Drudi

Fotografia: Patrizio Patrizi

Musiche: Pino Donaggio

Montaggio: Ugo de Rossi

Scenografia: Anna Forletta

Costumi: Stefano Giovani

Suono: Mirko Pantalla

Durata: 107

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: CARLO BERNABEI PER HELES FILM PRODUCTION, A&B PRODUCTION

Distribuzione: MEDUSA

Data uscita: 2010-05-07

TRAILER
NOTE
- FILM REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MIBAC.
CRITICA
"Poliziotto democratico e indisciplinato (Luca Lionello), militare aristocratico e ribelle (Gianmarco Tognazzi): nette le polarità delle 'Ultime 56 ore' che Claudio Fragasso - regista di psicologie schematiche e movimenti frenetici - confronta e infine coalizza. E questo è il dettaglio più interessante della sceneggiatura di Rossella Drudi, con l'auspicio implicito di fronte trasversale degli onesti per salvare un Paese corrotto. Ma nelle 'Ultime 56' ore si sente subito che la coalizione degli onesti non procede alla stessa velocità: il poliziotto democratico - che negozia, non spara - è figura logora, tanti se ne sono visti nei film americani; e poi ha una famiglia degna davvero di un masochista. (...) Le ultime 56 ore si trascina il fardello dei luoghi comuni e delle incongruenze, talora anche della recitazione approssimata, da soap-opera (madre e figlia di cui si è detto), con una Barbora Bobulova - spesso brava - che qui tira via il personaggio della dottoressa. Eppure, sparse qui e là per l'ora e quaranta del film ci sono una decina di minuti che vanno visti, merito soprattutto di Gianmarco Tognazzi e dei suoi morituri." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 7 maggio 2010)

"Dopo l'esilarante cammeo in 'Tutta la vita davanti' e la breve apparizione in 'Piazza Giochi' tornano in un film solo Clyde Anderson, Clyde Fergusson, Drago Floyd, Drake Floyd, Wemer Knox e Claudio Sansevero: Ovvero: Claudio Fragasso. Il regista di 'TrolI 2', 'Zombie 3' e 'La casa 5' non è più il cineasta di genere dai mille pseudonimi ma l'autore di buona fiction tv ('La banda') e film che stentano a farsi notare dopo l'exploit del '95 'Palermo Milano solo andata'. 'Le ultime 56 ore' non fa eccezione. E' un thriller in cui Gianmarco Tognazzi guida un gruppo militare che occupa un ospedale. Lo scopo è una rivendicazione nei confronti dello stato italiano. Regia sciatta, dialoghi improbabili, recitazione sopra le righe. Sul tema uranio impoverito si recuperi 'Vento di terra' di Marra. Fragasso fa un cammeo anche qui. Moscio. Come il film." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 7 maggio 2010)