L'amore è eterno finché dura

ITALIA 2004
Il matrimonio tra Gilberto, oculista cinquantenne, e Tiziana, psicologa 40enne, non funziona più come dovrebbe. Un giorno Gilberto partecipa a uno "Speed-date", una serata organizzata su internet in cui si deve trovare un partner in tre minuti. Tiziana lo scopre e gli ordina di fare le valigie e andarsene. Lui trova ospitalità in casa del suo socio Andrea che da un po' di tempo vive con Carlotta, che prende particolarmente a cuore la situazione di Gilberto. Nel frattempo Gilberto scopre che anche Tiziana ha qualcosa da nascondere...
SCHEDA FILM

Regia: Carlo Verdone

Attori: Carlo Verdone - Gilberto Mercuri, Laura Morante - Tiziana Mercuri, Stefania Rocca - Carlotta, Gabriella Pession - Stella, Claudio Ammendola - Paolo, Rodolfo Corsato - Andrea, Antonio Catania - Guido, Lucia Ceracchi - Marta Mercuri, Elisabetta Rocchetti - Carolina, Orsetta de Rossi - Graziella, Raffaella Lebboroni - Professoressa Pistoiesi, Giovanni Corbellini - Professor D'Errico, Guglielmo Cascioli - Direttore speed date, Mauro Marchese - Capitano dei carabinieri, Ivo Di Persio - Assistente del regista alla TV, Sandro Giordano - Roberto

Soggetto: Carlo Verdone, Francesca Marciano, Pasquale Plastino

Sceneggiatura: Carlo Verdone, Francesca Marciano, Pasquale Plastino

Fotografia: Danilo Desideri

Musiche: Fabio Liberatori

Montaggio: Antonio Siciliano

Scenografia: Maurizio Marchitelli

Costumi: Francesca Sartori

Effetti: Enrico Pieracciani, Adriano Cirulli, Paolo Zeccara, Salvo Severino, Massimo Cipollina

Durata: 108

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: VITTORIO CECCHI GORI PER C.G.G. FIN.MA.VI.

Distribuzione: MEDUSA

Data uscita: 2004-02-20

NOTE
- GLOBO D'ORO 2004 COME MIGLIORE ATTORE (CARLO VERDONE).

- NASTRO D'ARGENTO 2005 A LAURA MORANTE COME MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA.
CRITICA
"'L'amore è eterno finché dura (bellissimo titolo) appartiene al genere del marivaudage. Questo concetto, coniato da Diderot, si riferisce ai pregi e difetti dell'opera di Marivaux, sempre arpeggiante sulla vorticosa variabilità delle passioni. Se ne parlò anche come di una 'metafisica del cuore', una categoria sotto la quale può rientrare anche il nuovo film di Carlo Verdone. (...) Un regista francese avrebbe sviluppato la trama in maniera geometricamente più impeccabile, ma il pregio di questo film sta proprio nelle sue accensioni di italianissima vitalità. E se Verdone attore appare ancora più sottile e mirato del solito, soprattutto nei duetti al sopracuto con Laura Morante, quest'ultima azzarda con successo toni alla Carole Lombard: da applauso, tutti e due. Purtroppo andando avanti il racconto perde qualche colpo, anche perché il controcanto costituito dalla figlia della coppia principale risulta scialbo. Ma il buono che c'è basta ad assicurare un' adeguata dose di risate." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 21 febbraio 2004)