Fari nella nebbia

ITALIA 1941
Cesare, conducente di autotreni, è un tipo rude e taciturno ed è talmente attaccato al suo lavoro da trascurare un poco la giovane moglie Anna che è insoddisfatta della sua vita di coppia. Dopo uno dei tanti litigi, Anna lascia la loro casa e ritorna dalla madre. Cesare, rimasto solo, si rinchiude ancor più in sé, finché incontra Piera, una ragazza sensuale e leggera che lo convince a tenerla in casa. Intanto Anna si sente sola e amareggiata al pensiero che il marito convive con un'altra donna. Cesare intanto si è stancato di Piera e poiché sospetta che lei lo tradisca con un suo amico, medita una vendetta. Entrato a casa per prendere la rivoltella, trova Anna e i due si rappacificano cadendo uno nelle braccia dell'altro.
SCHEDA FILM

Regia: Gianni Franciolini

Attori: Fosco Giachetti - Cesare, Luisa Ferida - Piera, Antonio Centa - Carlo, detto "Brillantina", Mariella Lotti - Anna, Mario Siletti - Gianni, Lauro Gazzolo - Egisto, Carlo Lombardi - Filippo, Nelly Corradi - Maria, Lia Orlandini - Sig.ra Evelina, Dhia Cristiani - Gemma, Arturo Bragaglia - Un ciabattino, Piero Pastore - Un meccanico, Loris Gizzi - Rico, Massimo Turci - Il piccolo Ninetto

Soggetto: Rinaldo Dal Fabbro, Oreste Gasperini, Giuseppe Mangione, Alberto Pozzetti

Sceneggiatura: Corrado Alvaro, Edoardo Anton, Giuseppe Zucca

Fotografia: Aldo Tonti

Musiche: Enzo Masetti

Montaggio: Mario Serandrei

Scenografia: Gastone Medin

Arredamento: Gastone Medin, Camillo Del Signore - non accreditato

Aiuto regia: Umberto Scarpelli

Durata: 87

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Produzione: VINCENZO GENESI PER FAUNO FILM

Distribuzione: ICI - DVD: BIBAX (2009)

NOTE
- DIRETTORE DI PRODUZIONE: GIAMPAOLO BIGAZZI.

- FONICO: GIOVANNI NESCI.

- IL FILM E' STATO GIRATO NEGLI STABILIMENTI SAFA.

- LUISA FERIDA E' STATA DOPPIATA DA TINA LATTANZI; NELLY CORRADI DA FRANCA DOMINICI, LORIS GIZZI DA GIORGIO CAPECCHI E CARLO LOMBARDI DA NINO PAVESE.
CRITICA
"[...] Il giovane regista Gianni Franciolini ha dedicato tutto il suo impegno alla realizzazione, aiutato anche da quattro attori estremamente popolari: questo spiegamento di forze ci sembra assolutamente giustificato, se non, forse, dal risultato almeno dall'assunto, e difatti la difficoltà di ricomporre con semplicità ed aderenza un'atmosfera tanto ruvida e popolare ci appare assolutamente eccezionale. [...] le leggi della letteratura e del cinema imponevano ai sette autori e a Franciolini di presentarci dei 'carnera' e delle rimesse, dei lavandini sbrecciati, delle case modeste, dei parafanghi scrostati e delle spose innervosite, sfidando, anzi, ricercando, ogni pericolo di monotonia, che doveva valera a dar l'esatta sensazione di un'esistenza rischiosa ed apparentemente monotona". (Irene Brn, "Cine Illustrato", 15, 12 aprile 1942).