Chi è senza peccato

ITALIA 1952
Stefano s'innamora di Maria, graziosa merciaia di un paesello d'alta montagna, che una notte l'ha salvato dalle guardie. Rimesso sulla buona strada, Stefano emigra nel Canada e dopo qualche tempo, avendo trovato un lavoro ben retribuito, decide di sposare per procura Maria. Il giorno stesso in cui s'è celebrato il matrimonio, Maria apprende che sua sorella minore, Lisetta, è stata sedotta e attende un bambino. Nel suo imbarazzo, Maria si rivolge ad una vecchia contessa, che crede sua protettrice. Maria non sa che il seduttore di sua sorella è proprio il nipote della contessa. Quest'ultima fa partire il nipote per il Brasile ed affida Lisetta ad una megera, che, per suo ordine, abbandona il neonato in un confessionale. Informatane, Maria si precipita nella lontana chiesetta dove, creduta la madre dell'innocente, viene arrestata e condannata ad un anno di carcere per abbandono d'infante. Avendo appreso la sua condanna, Stefano domanda ed ottiene l'annullamento del matrimonio. Intanto Lisetta è morta: quand'esce di pigione, Maria prende con sé l'orfano della sorella, Nino, al quale ella provvede col suo lavoro. Passano dodici anni, Stefano che nel frattempo è arricchito, torna in Italia. Egli cerca Maria, la trova ammalata e apprende tutta la verità. In un rinnovamento di amore i due si riuniscono: Nino sarà il loro caro figliolo.
SCHEDA FILM

Regia: Raffaello Matarazzo

Attori: Amedeo Nazzari - Stefano Brunot, Yvonne Sanson - Maria Dermoz, Françoise Rosay - Contessa Lamieri, Enrica Dyrell - Laura Morresi, Enrico Olivieri - Nino, Anna Maria Sandri - Lisetta, Mario Ferrari - John Morresi, Aldo Nicodemi - L'avvocato, Gianni Glori - Dario, Gualtiero Tumiati - Sacerdote, Teresa Franchini - Adele, Liliana Gerace - Agnese, Giovanni Dolfini - Direttore del carcere, Antonio Basurto - Mastrelli, Amina Pirani Maggi - Sorvegliante del carcere, Nino Marchesini - Maresciallo, Giorgio Capecchi - Console, Michele Malaspina - Avvocato dell'accusa, Dina Perbellini - Madre superiora, Rita Livesi, Gianfranco Megalotti, Lina Rossoni, Rossanna Zinghellini, Enrico Glori

Soggetto: Alphonse Lamartine - romanzo

Sceneggiatura: Aldo De Benedetti

Fotografia: Rodolfo Lombardi

Musiche: Salvatore Allegra

Montaggio: Mario Serandrei

Scenografia: Ottavio Scotti

Arredamento: Gino Brosio

Costumi: Dina Di Bari, Franca Modiano

Durata: 118

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: romanzo "Geneviève, memoire d'une servante" di Alphonse Lamartine

Produzione: LABOR FILM, TITANUS

Distribuzione: TITANUS

CRITICA
"E' un drammone romantico-sentimentale che, malgrado la sua intrinseca debolezza, potrà interessare pubblici non molto esigenti." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 32, 1952)