Attila

FRANCIA 1954
Nel 450 a.C., mentre l'Impero Romano è agonizzante, gli Unni sembrano essere una minaccia sempre più reale. Valentiniano invia Ezio a parlamentare con gli Unni, per tentare di fermare l'imminente calata sul suolo italico. Attila, il capo degli Unni, sogna di conquistare l'Impero e va avanti senza badare ai cattivi presagi avuti in sogno da sua moglie Grune e così, varcate le Alpi, si dirige direttamente verso Roma. Ma sugli Appennini il "flagello di Dio" viene fermato da Papa Leone I.
SCHEDA FILM

Regia: Pietro Francisci

Attori: Anthony Quinn - Attila, Sophia Loren - Onoria, Henri Vidal - Ezio, Colette Régis - Galla Placidia, Irene Papas - Grune, Ettore Manni - Bleda, Eduardo Ciannelli - Onegesio, Marco Guglielmi - Kadis, Aldo Pini - Dominicus, Claude Laydu - Valentiniano, Christian Marquand - Capo della tribù, Guido Celano - Capo della tribù, Carlo Hintermann (II) - Capo della tribù, Furio Meniconi - Capo della tribù, Piero Pastore - Capo della tribù, Georges Bréhat - Prisco, Mario Feliciani - Ippolito, Idilio Kim - Solato unno, Mimmo Palmara - Lottatore, Fabio Bellisario, Fernando Birri, Tony Amendola, Mirella Di Lauro, Renzo Malatesta, Mario Valente, Cristina Fanton, Aurelio Miserendino, Piero Giagnoni, Aldo Sprovieri

Soggetto: Primo Zeglio, Ennio De Concini

Sceneggiatura: Ennio De Concini, Primo Zeglio

Fotografia: Aldo Tonti, Karl Struss - operatore, Luciano Trasatti - operatore, Riccardo Pallottini - operatore, Giuseppe Rotunno - operatore

Musiche: Enzo Masetti

Montaggio: Leo Catozzo

Scenografia: Flavio Mogherini

Arredamento: Riccardo Domenici, Arrigo Breschi

Costumi: Veniero Colasanti

Effetti: Steffen Grimes

Altri titoli:

Attila, fléau de Dieu

Durata: 100

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: TECHNICOLOR

Produzione: CARLO PONTI E DINO DE LAURENTIIS PER LUX FILM (ROMA), LUX DE FRANCE (PARIGI)

Distribuzione: LUX FILM - RICORDI VIDEO, GOLDEN VIDEO, VIVIVIDEO, PANARECORD

CRITICA
"E' un film che ha una certa dignità (...) e c'è indubbiamente una dovizia di masse (...) mentre le scenografie lasciano a desiderare (...). Le scene di battaglia sono ben dirette ed hanno un movimento che a volte raggiunge una certa drammaticità. Tuttavia, malgrado l'impegno della Cavalleria Italiana, queste scene non danno la sensazione della grandiosità che si desidera." (E. Fecchi, 'Intermezzo', 6, 31 marzo 1955)

"Dignitoso polpettone pseudostorico dai colori sgargianti e dai dialoghi enfatici, con cast internazionale e velleità spettacolari, prodotto dal potente (già allora) tandem Ponti-De Laurentiis. Il baffutissimo Anthony Quinn fa la faccia truce di circostanza, la rigogliosa Sophia Loren nascosta da palandrane troppo lunghe e troppo larghe è come Ronaldo zoppo: inutile". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 23 ottobre 2002)