Asterix & Obelix al servizio di sua Maestà

Astérix et Obélix: Au Service de Sa Majesté

2/5
Gag infantili, trite e ritrite: il blockbuster francese è un mezzo fallimento

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SPAGNA 2012
50 a.C. Cesare è assetato di conquiste e ha deciso di mandare le sue gloriose legioni a invadere un'isola collocata ai limiti del mondo conosciuto, un Paese misterioso chiamato 'Britannia'. I Romani si impongono rapidamente su tutto il territorio fatta eccezione per un piccolo villaggio che riesce a resistere, ma che è allo stremo delle forze. Per questo Cordelia, la Regina della Britannia, decide di inviare in Gallia il suo ufficiale più fedele, Beltorax, per chiedere aiuto al villaggio di Asterix e Obelix, noto per la sua tenace resistenza ai Romani. I Galli accettano di aiutare Beltorax e gli consegnano un barile di pozione magica; in più, Asterix e Obelix scorteranno Beltorax fino al suo ritorno nel villaggio. Ad accompagnare nell'impresa i due forzuti Galli, però, ci sarà anche Goudurix, un ragazzo impertinente appena arrivato da Lutezia, che il capovillaggio ha affidato loro perché lo aiutino a crescere e a diventare un uomo... un'impresa più ardua che quella di combattere i Romani!
SCHEDA FILM

Regia: Laurent Tirard

Attori: Gérard Depardieu - Obélix, Édouard Baer - Astérix, Guillaume Gallienne - Beltorax, Vincent Lacoste - Goudurix, Valérie Lemercier - Miss Macintosh, Fabrice Luchini - Giulio Cesare, Catherine Deneuve - Cordelia, Regina d'Inghilterra, Charlotte Le Bon - Ofelia, Bouli Lanners - Grandibaf, Dany Boon - Mazzaf, Atmen Kelif - Pindepis, Jean Rochefort - Lucius Fouinus, Gérard Jugnot - Capitano dei pirati, Luca Zingaretti - Generale, Filippo Timi - Decurione di pattuglia, Niccolò Senni - Megacursus, Neri Marcorè - Decurione di pattuglia, Tristán Ulloa - Claudius Lapsus, Javivi - Il Boia, Götz Otto - Yadutaf, Michel Duchaussoy - Abraracourcix, François Damiens - Dactilograf

Soggetto: René Goscinny - fumetto, Albert Uderzo - fumetto

Sceneggiatura: Laurent Tirard, Grégoire Vigneron

Fotografia: Denis Rouden

Musiche: Klaus Badelt

Montaggio: Valérie Deseine

Scenografia: Françoise Dupertuis

Arredamento: Véronique Mélery

Costumi: Pierre-Jean Larroque

Effetti: Kevin Berger

Altri titoli:

Asterix e Obelix al servizio di sua Maestà

Astérix and Obélix: God Save Britannia

Astérix chez les Bretons

Durata: 110

Colore: C

Genere: AVVENTURA COMMEDIA

Specifiche tecniche: ARRI ALEXA, ARRIRAW (DUAL-STRIP 3-D), 35 MM/D-CINEMA/ DCP (1: 2.35)

Tratto da: personaggi dei fumetti creati da René Goscinny e Albert Uderzo

Produzione: CINETOTAL KFT, LUCKY RED S.R.L., MORENA FILMS, FRANCE 2 CINÉMA, FRANCE 3 CINÉMA, SAINT SÉBASTIEN FROISSART, PRODUTTORE ASSOCIATO LES ÉDITIONS ALBERT RENÉ, IN ASSOCIAZIONE CON WILD BUNCH, CON LA PARTECIPAZIONE DI ORANGE CINÉMA SÉRIES E FRANCE TÉLÉVISIONS

Distribuzione: KEY FILMS (2013)

Data uscita: 2013-01-10

TRAILER
CRITICA
"Nel nuovo episodio del quasi cartoon ispirato ai fumetti di Goscinny e Uderzo, la regina britannica Deneuve, assediata dai Romani (ma Timi e Zingaretti sono proprio comparsate!) chiede aiuto al Galli: il nuovo Asterix Edouard Baer e il vecchio strabordante Obelix, Gérard Depardieu. Lo stanco film di Tirard è una stanca rimasticatura dei precedenti con qualche gigionata (la chitarra elettrica dei Britanni), citazioni alte di Lucas e Kubrick, e zuffe della domenica." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 10 gennaio 2013)

"Il titolo, preso a prestito da 007, sintetizza i due album 'Asterix e i Bretoni' e 'Asterix e i Normanni'. Però calza bene a questo quarto episodio 'live' delle avventure dei due irriducibili Galli: infatti è Cordelia, regina di Britannia, a chiedere il loro aiuto per contrastare le mire espansionistiche sull'Isola del solito Giulio Cesare. (...) Fondata, come il fumetto, sul sistema continuo dell'anacronismo (che trasferisce ai tempi antichi temi del mondo attuale: dall'immigrazione alla regina d'Inghilterra, dai giovani all'omosessualità, alla psicanalisi), probabilmente la puntata migliore a tutt'oggi." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 10 gennaio 2013)

"Nuovo 'Asterix', con l'isterizzato Christian Clavier che passa la mano al più olimpico Edouard Baer, e nuova firma di regia, il Laurent Tirard di 'II piccolo Nicolas', mentre è sempre Gérard Depardieu a incarnare Obelix, il forzuto ciccione dal cuore di fanciullo. Stavolta i due simpatici protagonisti del celebre fumetto sono in missione al servizio della regina dei Britanni (la Deneuve), costretta a ricorrere all'aiuto dei Galli per bloccare l'avanzata di Cesare, impersonato da un glaciale Fabrice Luchini al comando di legionari quali Timi, Zingaretti e Marcorè. Grande impegno produttivo, dispiego di effetti speciali e una comicità giocata in chiave di farsa a uso del pubblico dei più piccini: per quanto alcune battute sulle tradizionali differenze fra francesi e inglesi potrebbero far sorridere anche gli adulti." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 10 gennaio 2013)

"Modesto (...) 'Asterix e Obelix al servizio di sua maestà' di Laurent Tirana con Gérard Depardieu e Edouard Baer. Nuova avventura dei celebri galli di Uderzo e Goscinny che ormai ripropone le solite gag." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 10 gennaio 2013)

"Nonostante sia la quarta trasposizione 'live' tratta dai fumetti di Goscinny ed Uderzo, resta la sensazione di assistere ad un allestimento da fiera di paese. E non solo per le sceneggiature o per i costumi dozzinali, quasi carnevaleschi. Asterix e Obelix sono fatti per il fumetto o, al massimo, per l'adattamento a cartoni. Materializzare situazioni che sulla carta appassionano un pubblico eterogeneo è battaglia persa. Nonostante le buone intenzioni ed un cast ispirato." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 10 gennaio 2013)

"Spiacerà a coloro che Asterix non l'hanno mai digerito, né come fumetto né da cartone animato e nemmeno in cinema (questo è il quarto episodio). 'Al servizio di sua maestà' ha i difetti dei precedenti (gag tutte telefonate, un nazionalismo, meglio un gollismo indigesto) più nuove palle al piede. Come un 3d più che inutile, dannoso. Una Catherine Deneuve. Un Depardieu così marchettaro da giustificare almeno in parte le persecuzioni del fisco transalpino." (Giorgio Carbone, 'Libero', 10 gennaio 2013)