IL SEGRETO DEL SAHARA

EL SECRETO DEL SAHARA

SVIZZERA 1988
Uno studioso inglese si reca in spedizione nel Sahara per scoprire il segreto della montagna parlante. Anche un terribile sceicco e un capitano della Legione Straniera hanno il suo stesso obiettivo. Desmond riesce ad arrivare prima degli altri, ma paga la preziosa scoperta con la perdita della vista. Solo l'amore di Anthea, la regina dei guerrieri della montagna parlante, gli farà riottenere la vista e lo aiuterà a combattere.
SCHEDA FILM

Regia: Alberto Negrin

Attori: Michael York - Desmond Jordan, Ben Kingsley - Sholomon, Miguel Bosé - El Halem, James Farentino - Califfo Di Timbuktu, Andie MacDowell - Anthea, Ana Obregón - Tamamet, Mathilda May - Myriam, David Soul - Luogotenente Ryker, Diego Abatantuono - Orso, Il Disertore, Delia Boccardo - Jasmine, Daniel Olbrychski - Hared, Il Cieco, William McNamara - Philip, Itaco Nardulli - Kerim, Jean-Pierre Cassel - De Brosse

Soggetto: Emilio Salgari

Sceneggiatura: Nicola Badalucco, Sergio Donati, Alberto Negrin

Fotografia: Daniele Nannuzzi

Musiche: Ennio Morricone

Montaggio: Mario Morra

Scenografia: Dante Ferretti

Costumi: Alberto Verso

Effetti: Adriano Pischiutta, Giancarlo Mancini

Altri titoli:

THE SECRET OF THE SAHARA

DAS GEHEIMNIS DER SAHARA

Durata: 120

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: PANORAMICA, 35 MM

Tratto da: BASATO SUI LIBRI DI EMILIO SALGARI

Produzione: ALESSANDRO FRACASSI PER RACIN PICTURE, SPAGNA/ITALIA/FRANCIA

Distribuzione: VISION (SPAGNA) - IMAGE, IMPACT VIDEO

NOTE
- FILM TRATTO DALLA MINISERIE TV

- ARREDAMENTO: FRANCESCA LO SCHIAVO.
CRITICA
"Dalla televisione al cinema. Comincia a succedere e, a quanto mi dicono, succederà sempre di più, per una nuova formula produttiva che certi prodotti preferisce ormai sottoporli prima al pubblico televisivo e poi a quello cinematografico. Di questo 'Segreto del Sahara', quando è stato proiettato l'inverno scorso a puntate su Raiuno, vi ho già detto. Adesso lo hanno condensato, sveltito e forse, dal punto di vista delle cadenze narrative, migliorato. Anche se lo schema resta macchinoso e, pur dicendosi derivato dal romanzi africani, di Emilio Salgari, rivela soprattutto un tentativo scoperto di imitare, senza molto riuscirvi, i più recenti film avventurosi hollywoodiani, primi fra tutti quelli di Spielberg per Indiana Jones." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 30 Maggio 1988)