Colpo gobbo all'italiana

ITALIA 1962
Orazio è un vigile notturno e, nel quartiere dove svolge il suo lavoro, si è accattivato le simpatie di tutti, ladri compresi. Una notte, mentre è distratto da una turista americana, viene consumato un furto in una banca. Orazio chiede l'aiuto di un gruppo di ladruncoli che a loro volta si rivolgono ad un vecchio ladro, Nando Paciocchi. Il gruppo mette in subbuglio tutto l'ambiente della malavita finché Paciocchi viene a sapere che autore del furto è stato un algerino, e che la turista americana non era altri che una complice. Mentre l'algerino e i suoi stanno dividendosi la refurtiva, intervengono Paciocchi e i suoi, che riescono a portare in salvo i soldi. Quindi vanno alla banca e ripongono ogni cosa nella cassaforte.
SCHEDA FILM

Regia: Lucio Fulci

Attori: Mario Carotenuto - Paciocchi, Marisa Merlini - Nunziata, Andrea Checchi - Orazio, Gina Rovere - Gina, Gino Bramieri - Er Panza, Aroldo Tieri - Titillo, lo scassinatore, Gabriele Antonini - Ennio, Hélène Chanel - La turista bionda, Ombretta Colli - La fidanzata di Ennio, Nino Terzo - Il marito di Nunziata, Mario De Simone - "Occhio di bue", Giacomo Furia - Il brigadiere, Burt Nelson - Il marito della turista bionda, Alberto Venturi, Peppino De Martino, Zoe Incrocci, Ignazio Dolce, Giulio Calì, Gigi Bonos, Giangaetano Gabello, Jole Fierro, Silla Bettini, Arturo Valentini, Mimmo Poli, Lionello Morandi, Gianni Perelli, Carlo Pisacane

Soggetto: Mario Carotenuto

Sceneggiatura: Bruno Corbucci, Giovanni Grimaldi

Fotografia: Alfio Contini

Musiche: Piero Umiliani

Montaggio: Franco Fraticelli

Scenografia: Giuseppe Ranieri

Aiuto regia: Leonardo Scavino

Altri titoli:

Getting Away with It the Italian Way

Hunchback Italian Style

Durata: 100

Colore: B/N

Genere: COMICO COMMEDIA

Produzione: MIRA FILM, MARCUS CINEMATOGRAFICA

Distribuzione: REGIONALE - MIRA FILM

NOTE
- AMBIENTAZIONI: FRANCO FONTANA.

- SECONDO ALCUNE FONTI, TRA GLI SCENEGGIATORI FIGUREREBBE BEPPO COSTA, NON ACCREDITATO PERO' NEI TITOLI.
CRITICA
"Quantunque non privo di una certa originalità, il film risulta lento e artificioso. Debole la regia, di mestiere la recitazione." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 51, 1962)

"Dopo il successo de 'I soliti ignoti', la ricetta è stata impiegata parecchie volte; anche questo film ne ripete gli ingredienti (...). L'idea del racconto poco persuasivo è di Mario Carotenuto, che ha così ottenuto un ruolo in cui può primeggiare. La regia (...) è non sempre sorvegliata, il ritmo perde dei colpi e i luoghi comuni abbondano (...). Più che di caratteri si può parlare di macchiette." (N.M. Lugaro, 'Famiglia Cristiana', novembre 1962)